Alice nella città 2020 - CREDITS: Zuzu/ ALice nella città

Svelato il programma di Alice nella città 2020, la sezione parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata ai giovani spettatori.

Dal 15 al 25 ottobre si terrà la diciottesima edizione di Alice nella città, manifestazione ormai alto rilievo nel panorama romano e nazionale, da anni sezione autonoma della Festa del Cinema. Molto interessanti le novità e i titoli annunciati dai direttori Gianluca Giannelli e Fabia Bettini.

Le misure post-Covid: diffusione territoriale e collaborazioni tra festival

Il primo importantissimo cambiamento è la scelta di un secondo polo di proiezioni ed eventi a Roma. Come ben sa chi da anni frequenta il Festival, Alice nella città condivide anche lo spazio della Fondazione Cinema all’Auditorium Parco della Musica. Era importante, soprattutto, in tempo di pandemia, limitare gli spostamenti e scegliere un altro luogo rappresentativo al lato opposto della città. Non poteva che essere la Nuvola di Fuksas all’EUR, che per la prima volta nella sua storia ospiterà proiezioni cinematografiche.

L’altra fondamentale novità è la possibilità di (ri)vedere titoli presentati durante l’ultima Mostra di Venezia o il mercato virtuale di Cannes. È una decisione presa in particolare con Alberto Barbera, per permettere a tutti i giovani spettatori, che di solito affollano il Lido, di recuperare alcuni film in anteprima. Naturalmente i sei titoli scelti hanno in comune il focus fondamentale di Alice nella città, cioè il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. La rassegna si chiama significativamente Sintonie e comprende l’anteprima di romana di I predatori (Pietro Castellitto) e Nowhere Special di Uberto Pasolini.

Pietro Castellitto, I Predatori - CREDITS: web
Pietro Castellitto, I Predatori – CREDITS: web

Il corpo che cambia al centro del programma di quest’anno

L’illustrazione ufficiale di Alice nella città 2020 è un’opera originale dell’illustratrice Zuzu: un corpo che cambia pelle – come dice Giannetti – e che si trasforma nel momento di cambiamento essenziale della vita, da bambini a ragazzi. E il corpo in trasformazione è proprio il tema che più ricorre nei film scelti quest’anno dai selezionatori. È fondamentale abbattere questo tabù del (proprio) corpo – aggiunge sempre Giannetti -far sì che il cinema rifletta anche una formazione, diventi officina di indagine psicologica. In particolare sono tre i film segnalati su questo argomento: Tigers, Nadia, Butterfly e Slalom, tutti e tre con il denominatore comune dello sport, come strumento di forgiatura del corpo. Essi faranno parte anche del programma di proiezioni nelle scuole già avviato l’anno scorso da Alice nella città.

Concorso e sezioni

Sono dodici i film selezionati per il Concorso ufficiale di Alice nella città, di cui uno appartenente anche alla sezione principale della Festa del Cinema, quindi ancora da annunciare. Oltre ai lungometraggi, tuttavia, si darà ampio spazio già come l’anno scorso, ai cortometraggi, con una sezione in Concorso e Fuori Concorso. Tra i film selezionati spicca in particolare Kajillioner, di Miranda July, definito il film più pazzo mai scelto in diciotto edizioni. Molto attese sono anche le proiezioni di Gagarine, opera prima di Fanny Liotard e Jérémy Trouilh e Shadows di Carlo Lavagna. Uno ha già conquistato l’attenzione al mercato virtuale di Cannes, l’altro si prospetta un grande esperimento di cinema italiano, con protagonista Mia Threapleton, figlia di Kate Winslet.

Eventi speciali

L’evento più rilevante sarà sicuramente la presentazione italiana di The Specials, film che ha chiuso Cannes nel 2019. Sia i registi, Éric Toledano e Olivier Nakache (Quasi amici) sia il protagonista Vincent Cassel dovrebbero essere presenti alle première romana.

L’articolo è in aggiornamento, in attesa della pubblicazione del calendario dettagliato. Continuate a seguire FRAMED anche su Facebook e Instagram per saperne di più.

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