Il ricchissimo programma della XIX edizione conferma Alice nella città come uno dei festival migliori della Capitale.
Sezione parallela e indipendente della Festa del Cinema di Roma, avrà luogo nelle stesse date, dal 14 al 24 ottobre. Nell’intento di coinvolgere il più possibile – e in sicurezza – il pubblico della città, sarà però distribuito in diverse location. Non solo l’Auditorium Parco della Musica, ma anche l’Auditorium Conciliazione, il Cinema Savoy e la Casa del Cinema.
L’identità di Alice nella Città
Alice nella città è un festival dedicato agli spettatori più piccoli, non solo bambini ma soprattutto ragazzi e ragazze e per questo dedica particolare attenzione al cinema come luogo dell’anima. Luogo in cui si creano ricordi essenziali e modelli identitari. La sala cinematografica diventa allora lo spazio ideale per creare esperienza e per avvicinarsi a mondi apparentemente lontani, abituando ed educando molto presto lo sguardo del pubblico alla bellezza del margine, agli incontri possibili solo nell’arte.
Nelle parole della Direzione Artistica del Festival, Gianluca Giannelli e Fabia Bettini:
Abbiamo imparato da piccoli che vedere un film in sala è il modo con cui creiamo distinzioni, punti
cardinali e di riferimento necessari per orientarci, per non sentirci smarriti nella vita. Diventano luoghi
dell’anima, perché legati alla concretezza di un sogno d’infanzia: idealizzati, mitizzati e rivisti attraverso i
sentimenti, le esperienze e i ricordi di un adulto. Le immagini che fioriscono e si ramificano nella memoria di
quei momenti naïve, rimangono materia prima, ci svelano un mondo che non è di questo mondo.
Film in concorso e Fuori Concorso alla XIX edizione
Sono 10 in film in concorso quest’anno nella XIX edizione di Alice nella città e non possiamo che partire dall’unico italiano: ANIMA BELLA di Dario Albertini. Un’opera seconda, dopo il grande successo di Manuel (con Andrea Lattanzi). Seguono nomi del calibro di Céline Sciamma, Kenneth Branagh e Mamoru Hosoda, rispettivamente con PETITE MAMAN, BELFAST e BELLE. E molte sono le storie prettamente femminili, come PRAYERS FOR THE STOLEN di Tatiana Huezo, dal Messico o OLGA di Elie Grappe già candidato svizzero per l’Oscar 2022. O ancora, MY SUNNY MAAD (Ivan Arsenjev e Yaël Giovanna Lévy), un film d’animazione che racconta le donne nell’Afghanistan post-talebano. Completano la selezione SOFTIE, l’opera seconda di Samuel Theis, che afrronta il difficile tema della sessualità per un pubblico giovane; LA RUCHE di Christophe Hermans e THE JUSTICE OF BUNNY KING di Gaysorn Thavat. Due film che, in modo diverso, trattano il tema dei legami sociali durante la crescita.
Fuori Concorso avremo la possibilità di scoprire le anteprime di SOUAD (Ayten Amin, Egitto), CUSP (Isabel Bethencourt e Parker Hill, documentario USA) e LA CROISADE, film ambientalista di Louis Garrel. Soprattutto, inoltre, vedremo FUTURA: un’inchiesta collettiva svolta da Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher che esplora l’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni.
Panorama Italia e Cortometraggi
Panorama Italia è la sezione dedicata esclusivamente al giovane cinema italiano. Avrà una sua Giuria separata, presieduta da Paolo Genovese, e un premio, il Premio Raffaella Fioretta. Tra i 10 titoli in concorso, citiamo almeno IL LEGIONARIO di Hleb Papou. Uno scontro biblico, tra Caino e Abele, sullo sfondo della Roma multietnica di periferia. E naturalmente anche TAKEAWAY, con il compianto Libero De Rienzo.
Accanto ai lungometraggi, inoltre, il Festival porta parallelamente avanti insieme a Premiere Film un’importante sezione dedicata ai cortometraggi. Le proiezioni si terranno dal 14 al 17 ottobre all’Auditorium della Conciliazione.
Sinergie e Restauri
Una componente preziosa di Alice nella città è la sezione che interseca i maggiori festival europei: Sinergie. Quest’anno, in particolare, permette di riguardare sul grande schermo alcuni titoli di Venezia 78 e della Berlinale.
Direttamente dal Lido arriverà per esempio LA RAGAZZA HA VOLATO di Wilma Labate. Mentre da Berlino arriveranno diversi titoli come CRYPTOZOO di Dash Shaw e FROM THE WILD SEA di Robin Petré.
Incontri e Masterclass
Primo incontro di Alice nella città da segnalare è quello con la regista che ha ispirato anche il poster ufficiale della XIX edizione: DOROTA KĘDZIERZAWSKA. Ci sarà poi occasione di incontrare anche ANDREA ARNOLD, CÉLINE SCIAMMA, HOSODA MAMORU, FRANCESCO MUNZI, PIETRO MARCELLO e ALICE ROHRWACHER e naturalmente JOHNNY DEPP.
Depp è l’ospite più atteso di questa edizione (il 17 ottobre). È invitato per la presentazione del film PUFFINS, ma sarà anche disponibile per una masterclass sui suoi maggiori ruoli cinematografici.
Eventi e proiezioni speciali
Sono previste due Proiezioni speciali molto attese. La prima è COW di Andrea Arnold, che è sì un film sulla vita reale di una mucca da latte, ma anche una riflessione sul ciclo vitale femminile e sullo sfruttamento della sessualità.
La seconda è LAMB, opera prima di Valdimar Jóhannsson, già vincitore del Prize for Originality nella sezione Un Certain Regard di Cannes 2021. È un viaggio nella mitologia islandese, spunto per una riflessione sulla mostruosità e sulla famiglia.
Grazie a Eagle Pictures e Amazon Studios, inoltre, Alice nella città ospiterà rispettivamente le anteprime di SEMPRE PIÙ BELLO (Claudio Norza) e ANNI DA CANE (Fabio Mollo).
Tra le altre grandi anteprime, non si può dimenticare, naturalmente, quella di apertura: GHOSTBUSTERS: LEGACY di Jason Reitman. Un gradito ritorno ad Alice nella città, dopo Juno e soprattutto un’anteprima programmatica. Il legame tra Reiman padre (regista dei Ghostbusters cult) e Reitman figlio è infatti il filo conduttore generazionale inseguito dal Festival.
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