Singoli della settimana - Sting, Rushing Water - Credit: VEVO
Sting, Rushing Water - Credit: VEVO

Una rubrica per segnalare alcuni dei nuovi singoli in uscita ogni settimana

Quelli che sentirete (passivamente) per radio o che dovrete lasciar scorrere su Spotify e YouTube quando lo smartphone sarà troppo lontano dalle vostre stanche membra. Ma anche altri che dovrete andarvi appositamente a cercare, perché davvero poco mainstream.

Canzoni che sentirete “brillare” anche se per voi saranno tutt’altro che oro, e canzoni che brilleranno solo per voi, anche se non saranno mai oro.

FINISH LINE – Elton John

Un altro duetto di Elton John fa crescere l’attesa per il nuovo album dal titolo emblematico, The Lockdown Sessions, in uscita il 22 Ottobre. E dopo quelli con Dua Lipa e Charlie Puth, stavolta il duetto è di quelli che si annunciano storici: è Stevie Wonder il nome che qui lo accompagna.

RUSHING WATER – Sting

Il 19 Novembre è la data annunciata per l’uscita del nuovo album di Sting, The Bridge. E anche qui è inevitabile l’influenza di quello che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo, come afferma lui stesso: “Rushing Water è il perfetto inizio di un album che prova a costruire un ponte tra tutte le differenze che ci separano”.

SPEAKING WITH TREES – Tori Amos

Ocean to Ocean: questo è il titolo del nuovo album di Tori Amos in uscita il prossimo 29 Ottobre. Il singolo che lo anticipa dimostra ancora una volta che ogni creazione artistica è necessariamente figlia del suo tempo e del tempo di chi l’ha realizzata, visto che tratta il tema più caldo per la musica in questo periodo di pandemia: i concerti.

AS I TRY NOT TO FALL APART – White Lies

Con questo singolo la band inglese anticipa l’uscita, il 18 Febbraio, del proprio sesto album in studio. “Abbiamo scritto questa canzone velocemente, a tarda notte”, dicono i White Lies, “e spesso le canzoni che arrivano più velocemente sono scritte con l’intestino e il cuore, non con la testa”. Una creazione istintiva, dunque, che trova forma nell’elegante pop cui ci hanno abituati.

THE BEACHLAND BALLROOM – IDLES

In uscita il 12 Novembre, il nuovo album degli IDLES, Crawler, si presenta già in tutte le sue ambizioni con questo singolo che lascia intendere bene l’unica etichetta che la band inglese abbia realmente accettato, quella di heavy punk-rock. Ascoltare per credere.

L – Ariete

Il nuovo singolo della giovanissima cantautrice romana che sta collezionando sold out ai suoi concerti, dopo il grande successo di L’ultima notte, colonna sonora della serie Netflix Summertime e dello spot Cornetto Algida. “L”  è il perfetto manifesto dell’originalità del suo stile musicale: romanticismo, confusione e malinconia che superano le barriere generazionali e dirigono l’ascoltatore in una consolatoria catarsi.  

KUMITE – Salmo

È uscito il sesto album solista del rapper sardo, Flop. Kumite è una delle sue parti più riuscite, ora accompagnata da un video che sta inesorabilmente moltiplicando visualizzazioni. Un disco che lui stesso ha definito come il peggiore della sua discografia: senza dubbio una provocazione. Da chiedersi solo se sia a sfondo promozionale o non piuttosto una risposta alle innumerevoli polemiche che lo hanno investito negli ultimi tempi.

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Alessio Tommasoli
Chiamatemi pure trentenne, giovane adulto, o millennial, se preferite. L'importante è che mi consideriate parte di una generazione di irriverenti, che dopo gli Oasis ha scoperto i Radiohead, di pigri, che dopo il Grande Lebowsky ha amato Non è un paese per vecchi. Ritenetemi pure parte di quella generazione che ha toccato per la prima volta la musica con gli 883, ma sappiate che ha anche pianto la morte di Battisti, De André, Gaber, Daniele, Dalla. Una generazione di irresponsabili e disillusi, cui è stato insegnato a sognare e che ha dovuto imparare da sé a sopportare il dolore dei sogni spezzati. Una generazione che, tuttavia, non può arrendersi, perché ancora non ha nulla, se non la forza più grande: saper ridere, di se stessa e del mondo assurdo in cui è gettata. Consideratemi un filosofo - nel senso prosaico del termine, dottore di ricerca e professore – che, immerso in questa generazione, cerca da sempre la via pratica del filosofare per prolungare ostinatamente quella risata, e non ha trovato di meglio che il cinema, la musica, l'arte per farlo. Forse perché, in realtà, non esiste niente, davvero niente  di meglio.

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