Esce oggi A.M.A.R.E.: un’antologia redatta da cinque fumettiste (Amanda Vähämäki, Martina Sarritzu, Alice Socal, Roberta Scomparsa, Eliana Albertini), pubblicata da Canicola Edizioni.

L’ associazione culturale Canicola nasce a Bologna nel 2004 e attraverso progetti, workshop, promozione di giovani autori ed autrici e percorsi di pedagogia del visivo intende promuovere la cultura del fumetto. Questa pubblicazione fa parte del progetto editoriale Dalla parte delle bambine, il cui scopo è la diffusione e la promozione della cultura della tolleranza e dell’educazione sentimentale fin dalla prima infanzia.

In questa miscellanea, le cinque autrici hanno scritto un racconto ciascuna e il filo rosso che li unisce è il valore sociale, politico e pedagogico volto alla decostruzione degli stereotipi culturali e sociali della rappresentazione di genere. Martina Sarritzu racconta l’amicizia tra Anna e Viola e quanto nella loro diversità risultino indispensabili l’una per l’altra. Amanda Vähämäki illustra come sia labile il confine tra mascolinità e femminilità creando un parallelismo con il rapporto tra realtà e fantasia. Tramite la matita di Roberta Scomparsa, Beccaccia ci accoglierà nella sua adolescenza vissuta in opposizione a ogni tipo d’autorità a suon di tag e disegni illegali sui muri. La storia di Eliana Albertini tratta di come gelosia, esclusione e senso d’inadeguatezza diano una piega inaspettata a una festa in spiaggia tra amiche. E infine il puzzle di Alice Socal in cui ogni tesserina dei suoi ricordi giovanili compone la sua personale immagine dell’adolescenza.

Le cinque storie narrate sono molto diverse tra di loro nelle trame, nelle caratterizzazioni delle protagoniste e nello stile creando una narrazione sfaccettata e complessa. Il fumetto è già disponibile in libreria e si può ordinare online anche sul sito di Canicola (qui). Continuate a seguirci su Framed Magazine, ne riparleremo prossimamente!

Chiara Caputi
Nata sotto il segno dei Gemelli il che significa che in me convivono tutto e il contrario di tutto: la letteratura (dalla medievale alle contemporanea), il cinema, il teatro, le serie tv, i fumetti, l'opera, le arti visive e i programmi trash del palinsesto di Real Time. Scrivo di tutto perché «homo sum, humani nihil a me alieno puto»; con un approccio intersezionale e di genere perché credo che le prospettive di tutti e tutte hanno un valore, anche se non ci riguardano personalmente. Il curriculum vitae dice che faccio il dottorato in America, ma non è niente di serio.

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