Biennale 2021 Direttori ©Andrea Avezzù
(da sinistra) Lucia Ronchetti, Direttrice del settore Musica; Wayne McGregor, Direttore del settore Danza; Stefano Ricci e Gianni Forte, Direttori del settore Teatro / ©Andrea Avezzù

La Biennale di Venezia 2021 – Lucia Ronchetti, Direttrice del settore Musica; Wayne McGregor, Direttore del settore Danza; Stefano Ricci e Gianni Forte, Direttori del settore Teatro / ©Andrea Avezzù

Inizia il quadriennio 2021/2023 con i nuovi Direttori della Biennale di Venezia Danza, Musica Teatro, rispettivamente: Wayne McGregor, Lucia Ronchetti, Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte).

Abbiamo già parlato nel dettaglio del programma della Biennale Teatro (qui), che si terrà a luglio. Meno imminenti sono invece le date per Danza e Musica. Vediamo anche questi programmi in dettaglio.

La Biennale Danza

Il 15° Festival Internazionale di Danza Contemporanea si intitola First Sense e si svolgerà a Venezia dal 23 luglio all’1 agosto.

Il primo e centrale senso su cui si basa il concept del titolo è il tatto. Così l’ha infatti presentato il Direttore Wayne McGregor:

Approdati al 2021 dopo un anno di pandemia, distanziamento sociale e restrizioni fisiche forzate, riprendiamo prepotentemente coscienza della centralità del tatto nella nostra vita. Il tatto ha infatti acquisito nuove risonanze nella nostra società, in senso ampio e a livello più personale – è questo infatti il senso, generalmente dato per scontato, che più di ogni altro è stato chiamato in causa e compromesso… Oggi desideriamo disperatamente riconnetterci con il mondo attraverso il corpo e siamo impazienti di fare ritorno alla nostra piena esistenza in carne e ossa.

Nei 10 giorni di Festival si susseguiranno vari artisti all’insegna del multiculturalismo. Xie Xin e Yin Fang dalla Cina. Il franco-algerino Hervé Koubi con la vocalist ebreo-egiziana Natacha Atlas. Soon-ho Park dalla Corea del Sud, Marco D’Agostin dall’Italia. La statunitense Pam Tanowitz con la pianista Simone Dinnerstein. Olivier de Sagazan da Brazaville. La basca Iratxe Ansa con l’italiano Igor Bacovich. Il collettivo artistico (La)Horde insieme al producer Rone. Oona Doherty dall’Irlanda del Nord e Germaine Acogny dal Senegal. A loro si aggiungono: Mikhail Baryshnikov e Jan Fabre, Wilkie Branson, Random International e la compagnia Wayne McGregor. Artisti, questi ultimi, che firmano tre opere installative sperimentali visibili lungo tutto l’arco del Festival in collaborazione con la 17ª Mostra Internazionale di Architettura.

La Biennale Musica

Il 65° Festival Internazionale di Musica Contemporanea si intitola Choruses – Drammaturgie vocali e si svolgerà in vari luoghi di Venezia dal 17 al 26 settembre.

Riprendendo le parole della nuova Direttrice, la compositrice Lucia Ronchetti, al centro ci sarà:

Il trattamento compositivo della voce, a partire dai lavori corali monumentali delle ultime decadi fino alle esplorazioni drammaturgiche della produzione vocale più recente.

Il nucleo del Festival saranno quindi i lavori vocali e corali, del canto a cappella, molti in prima assoluta. Kaija Sariaho, Hans Abrahmsen, George Lewis, David Lang, Luca Francesconi; Sivan Eldar, Sergej Newski, Samir Odeh-Tamimi, Francesco Filidei, George Aperghis, Arvo Pärt, Sylvano Bussotti, Morton Feldman. Accanto a loro vocalists e performers di differenti tradizioni musicali per quattro concerti per voce sola: Jennifer Walshe, Elina Duni, Joy Frempong, Zuli.

Tra le nuove opere commissionate dalla Biennale ricordiamo inoltre la composizione site specific di Christina Kubisch, pioniera della sound art tedesca. Il viaggio della voce, così si intitola, troverà spazio nell’acustica perfetta della Cappella Marciana della Basilica di San Marco.

Per ulteriori informazioni sulla Biennale 2021, consultate il sito ufficiale e continuate a seguirci! FRAMED è anche su Facebook e Instagram.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui