La settantacinquesima edizione del Festival di Cannes ha segnato il tanto agognato ritorno alla normalità dopo due anni di pandemia. Sulla Croisette affollatissima hanno sfilato i primi grandi nomi della prossima stagione cinematografica, da Cronenberg a James Gray, dai Fratelli Dardenne a Claire Denis. E ben quattro – cinque se si conta anche la Quinzaine – film italiani, tra cui lo stupendo adattamento del Premio Strega Le otto montagne.
La Giuria, presieduta da Vincent Lindon, si è però spaccata, al punto da premiare ben due ex aequo. Scopriamo dunque i premi del Concorso Ufficiale di questa edizione:
Palma d’oro al miglior film
TRIANGLE OF SADNESS di Ruben Östlund, [in copertina] commedia dark ambientata su una nave da crociera extra-lusso.
Grand Prix Speciale della Giuria
Premio per il film che mostra maggiore originalità o spirito di ricerca, quest’anno assegnato ex-aequo a CLOSE di Lukas Dhont e STARS AT NOON di Claire Denis.
Prix d’interprétation masculine (miglior attore)
Assegnato a SONG KANG-HO per BROKER di Kore-da Hirokazu. Primo film in lingua coreana per il regista giapponese, che racconta la storia di un “autoproclamatosi broker di buone azioni” che intende trovare una famiglia a un neonato abbandonato.
Prix d’interprétation féminine (migliore attrice)
Assegnato a ZAR AMIR EBRAHIMI per HOLY SPIDER di Ali Abbasi. Un solidissimo thriller ambientato nelle notti Mashhad, dove la giornalista interpretata da Zar Amir Ebrahimi è sulle tracce di un serial killer che vuole purificare la città dai peccati.
Prix de la mise en scène (miglior regia)
Assegnato a PARK CHAN-WOOK per DECISION TO LEAVE, un murder mystery in cui il detective si innamora della vedova principale indiziata.
Prix du scénario (miglior sceneggiatura)
Assegnato a TARIK SALEH per BOY FROM HEAVEN (Walad min al janna). Un thriller basato sui giochi di potere e ambientato nel mondo islamico sunnita durante la transizione della carica religiosa più importante del Cairo.
Premio della giuria
Un ex-aequo inaspettato e – lo possiamo dire – orgogliosamente italiano, per LE OTTO MONTAGNE di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen e EO di Jerzy Skolimowsky. Sono infatti entrambe co-produzioni italiane.
Premio speciale Cannes75
Assegnato ai Fratelli Dardenne per il film TORI ET LOKITA, storia di due immigrati del Camerun, l’undicenne Tori e la sedicenne Lokita, che vivono di espedienti in Belgio, spacciandosi per fratello e sorella.
Inoltre, tra i premi trasversali a tutte le sezioni ricordiamo:
- La Caméra d’or (migliore opera prima), assegnata a WAR PONY di Riley Keough e Gina Gammel (USA/UK), racconto di formazione in una riserva indiana nel South Dakota.
- La Queer Palm (al miglior lungometraggio a tematica LGBTQ+), assegnata a JOYLAND di Saim Sadiq.
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