Chiamami col tuo nome - Luca Guadagnino 2018 (Warner Bros All Rights Reserved)
Call me by your name, Luca Guadagnino (2017)

Chiamami col tuo nome  (Luca Guadagnino) © 2018 Warner Bros. Entertainment Inc. All rights reserved

Prosegue con Chiamami col tuo nome la nostra rubrica mensile in collaborazione con l’ufficio stampa musicale Conza Press

Oggi comincia ufficialmente l’estate. Per l’occasione avevamo voglia di parlare di qualche film a tema estivo, e facendo qualche ricerca nei meandri di Internet è stato impossibile non soffermarsi su Chiamami col tuo nome, film del 2017 diretto da Luca Guadagnino e scritto da James Ivory (che vinse l’Oscar alla migliore sceneggiatura non originale proprio grazie a questo film) basandosi sull’omonimo romanzo di André Aciman

In Chiamami col tuo nome, l’estate non è soltanto una stagione, ma un vero e proprio stato d’animo che ci accompagna lungo tutta la durata del film, talmente presente e talmente reale che nel buio della sala si potrebbe quasi sentirne l’odore. Da una parte abbiamo il sole abbagliante, il sudore appiccicato alla pelle, il suono delle cicale, e intanto seguiamo le vicissitudini interiori del giovane Elio (interpretato da un magistrale Timothée Chalamet) che per la prima volta si ritrova a dover affrontare il fantasma sopito del desiderio. Un desiderio che lo spinge poco a poco tra le braccia di Oliver (interpretato da Armie Hammer), dottorando ventiquattrenne dal carattere spigliato ed esuberante.

Chiamami col tuo nome è un film contemplativo, fatto di sguardi e silenzi, pensieri non espressi, parole non dette, talmente delicato nella forma da risultare struggente, è la parabola di un amore che, come gran parte delle passioni giovanili, finisce con un inevitabile allontanamento.

Allontanamento che però non cancella il ricordo di ciò che è stato. In questo senso, la scena con cui si chiude il film è di una potenza disarmante: Elio, dopo aver parlato per l’ultima volta con Oliver, si isola vicino ad un camino. Sulle magnifiche note di Visions of Gideon di Sufjan Stevens, Elio resta in silenzio, piange, ricorda, lascia andare… Sorride. Ed è proprio in quel sorriso che possiamo racchiudere il senso di tutto il film, che possiamo riassumere con le stesse parole del padre di Elio: “Sei troppo sveglio per non capire quanto sia raro e speciale quello che c’è stato tra voi […] Tu adesso senti tristezza dolore… non ucciderli. Al pari della gioia che hai provato”.

Sufjan Stevens: cuore pulsante dell’atmosfera di Chiamami col tuo nome

Ricollegandoci alla colonna sonora del film, possiamo dire che Sufjan Stevens abbia contribuito per un buon 50% nella riuscita di Chiamami col tuo nome. Mistery of love, candidata agli Oscar 2018 come Miglior Canzone, è un brano dal sound gioioso e nostalgico, una ballata misteriosa ed evanescente che diventa la colonna sonora perfetta per tutti gli amori che non abbiamo mai vissuto, e per tutti gli amori che dobbiamo ancora vivere, e per tutti quelli che ricordiamo di notte con nostalgia.

Per rimanere in tema, abbiamo chiesto a 5 cantautori o band di consigliarci una canzone che ricordi un amore estivo.

ASPETTATIVA

Gli Aspettativa sono una band classe 2000 che martedì 15 giugno ha pubblicato il singolo Saracinesche, un pezzo dal sapore indie-pop con venature lo-fi che vede la produzione di Marco Carnesecchi e che ci accompagna tra le emozioni di un romanticismo tanto malinconico quanto turbolento.

Un brano che ci ricorda un amore estivo è Completamente dei Thegiornalisti. Con una forte vampata di malinconia e nostalgia ci racconta la bellezza di una storia d’amore che brucia velocemente e all’impazzata, che è breve ma infinita, come l’estate stessa, che prende lo stomaco, non ti lascia tranquillo e ti coinvolge forse, purtroppo, completamente.

PACO SANGRADO

Paco Sangrado (nome d’arte di Francesco Imperatrice) è un progetto canoro che nasce con l’esigenza di accomunare il sound elettronico e il cantautorato più classico. Il suo singolo Una corriera per Marte Sud vede la produzione di Xgosh! e anticipa i nuovi progetti per l’autunno. Sulle note di un malinconico sintetizzatore e il costante ticchettio del tempo, l’artista scandisce le parole che, struggendosi con la melodia, creano un vagabondaggio emotivo fra mondi e realtà parallele. 

Scelgo When the Sun Hits degli Slowdive. Ogni volta che ascolto questo brano provo un estremo senso di calore, le atmosfere che crea la rende una colonna sonora perfetta per un’estate malinconica, tra il vento che soffia tra i capelli e la sabbia ardente. Trovo che non ci sia niente di più romantico di un amore che brucia come il bacio di un raggio di sole.

SPICCI

È uscito venerdì 4 giugno 2021 Venerdì, il nuovo singolo di Spicci feat. Aleam, fuori per Le Siepi Dischi e in distribuzione Believe. Dopo l’esordio dal titolo Caffè Amaro, torniamo ancora una volta nel mondo agrodolce dove ironia e romanticismo si fondono nelle note scelte dal cantautore di Avellino. Il brano è un invito a voltare pagina, a non fermarsi all’ “immenso regresso”, a trovare in due l’equilibrio, che nonostante le difficoltà è bello così, anche nell’ imperfezione.

Shimbalaiê di Maria Gadù, a mio parere fu il grande regalo dell’estate 2011. Consiglio questa canzone perché ha accompagnato le mie estati. La cantante brasiliana disse che con questo brano voleva solo descrivere un paesaggio, ma credetemi che ascoltandola vi regalerà molto di più. La delicatezza della chitarra, il sound del brano e la voce di questa splendida donna, vi faranno provare emozioni anche senza capire le parole. Io quando ero piccolo le immaginavo, provateci anche voi!

SOSPESI

È uscito giovedì 10 giugno 2021 (fuori per Non Ti Seguo Records e in distribuzione Artist First) il nuovo singolo dei Sospesi dal titolo Foglie. Un nuovo capitolo di cantautorato rock con una nuova formazione a 5 che vuole portarci all’interno delle dinamiche di fragilità e casualità dei rapporti umani e che ci avvicina alla pubblicazione di un nuovo disco. Di come ci si avvicini e ci si allontani senza un reale perché e di come questo sia inevitabile. Racconta di un errore che compiamo tutti: attribuire troppa importanza a qualcuno.

Slow Show rappresenta un lampo. Inaspettato, forte e accecante. “I made a mistake in my life today” perché si è consapevoli della posta in gioco, eppure. “I want to start over, I want to be winning” e si crede che la ripartenza e un nuovo inizio siano la soluzione. Vivere il rapporto in modo travolgente e veloce per cercare un posto dove stare “Looking for somewhere to stand and stay”. Credere che l’altra persona possa sollevarti in qualche modo, e fare ordine. Ma la verità è che per poter amare realmente una persona devi prima amare te stesso e pulire la tua merda: “I better get my shit together, better gather my shit in”.

RUBIK

Esce venerdì 18 giugno 2021 per Supersugo Dischi e in distribuzione Artist First Occhiali Rotti, il nuovo singolo del cantautore toscano Rubik. Un nuovo capitolo sfacciatamente pop che non rinuncia al tema della mancanza, a dimostrazione che Rubik sappia far ballare su parole tristi. Un nuovo atipico singolo estivo che non sapevate di star aspettando.

La Isla di Cesare Cremonini è un tributo a quell’amore incontrato d’estate, in un locale vicino al porto, in cui c’è persino Alain Delon. Un tributo agli occhiali da sole che coprono la direzione dello sguardo. Forse quell’amore è ancora lì ad aspettarci, o forse no, ma l’ukulele continua a farci ballare!

E il vostro brano estivo del cuore qual è?

Continuate a seguire la rubrica Contaminazioni anche su Instagram!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui