Doctor Strange in the Multiverse of Madness
Benedict Cumberbatch as Dr. Stephen Strange in Marvel Studios' DOCTOR STRANGE IN THE MULTIVERSE OF MADNESS. Photo courtesy of Marvel Studios. ©Marvel Studios 2022. All Rights Reserved.

L’attesissimo film dedicato al supereroe del MCU Doctor Strange è finalmente arrivato nelle sale. Avevamo già avuto modo di conoscere il personaggio nel film Doctor Strange del 2016, diretto da Scott Derrickson. E lo abbiamo apprezzato ancora di più in Infinity War ed Endgame. Dai trailer rilasciati nei mesi scorsi non vedevamo l’ora di scoprire come si sarebbe evoluto l’Universo.

Era già chiaro che al centro degli eventi vi fosse un altro personaggio monumentale: Wanda Maximoff

Da sempre personaggio secondario del MCU, è da poco asceso a uno dei protagonisti più amati, grazie soprattutto alla splendida serie WandaVision

Nella serie, composta da dieci puntate, seguiamo la vita di Wanda dopo il blip. La donna, nella guerra contro Thanos, è stata costretta ad usare i suoi eccezionali poteri per uccidere l’androide Visione, l’amore della sua vita, per impedire che il Titano Pazzo si impadronisse della Gemma della Mente incastonata nella sua fronte. 

Dopo un evento così traumatico, Wanda, devastata, si è ritirata, nel tentativo di condurre una vita tranquilla. Ma è chiaro che gli immani poteri cosmici di cui Wanda è dotata, uniti al suo temperamento focoso e alla sua condizione di fragilità e depressione, non potranno portare a nulla di buono. E infatti la donna, senza neppure rendersene conto, prende in ostaggio un intero villaggio, incantando i suoi abitanti e creando un’illusione, nella quale conduce la sua vita ideale con Visione. 

Com’è possibile tutto questo, dal momento che Visione è stato annientato? 

Incredibilmente, è possibile. Perché Wanda possiede poteri tali da rendere reale un’estensione della sua mente. Genera dunque un altro Visione, che vive insieme a lei nella sua illusione. E non solo. In questo quadretto idilliaco sono compresi anche dei figli: due gemelli. 

Nel momento in cui Wanda si rende conto di ciò che ha fatto, però, decide di porvi fine, scegliendo di dissolvere il campo di magia da lei creato e, conseguentemente, anche Visione e i figli. 

Questa lunga premessa era doverosa, ma torniamo al Multiverso. Allerta spoiler da questo punto in poi!

Il Multiverse of Madness 

Il film comincia già in modo esplosivo: Steven Strange è perseguitato da un incubo, nel quale deve fuggire da un demone insieme a una ragazza misteriosa, ma a quanto pare dotata di immensi poteri. 

Ben presto, l’incubo è destinato a diventare realtà. Strange, che si trova in qualità di ospite al matrimonio di Christine (evento  che già di per sé è un incubo per lui), è costretto ad abbandonare i festeggiamenti per combattere contro un mostro che sta devastando le strade di New York. Arrivato sul posto, il supereroe si rende conto che la creatura sta inseguendo proprio la ragazza del suo sogno. 

Una volta ucciso il mostro, Strange fa dunque la conoscenza di America Chavez, che probabilmente è la creatura più straordinaria esistente: è unica nel Multiverso. E questo perché ha la capacità di spostarsi da un Universo a un altro. 

La ragazza era perseguitata dal mostro perché, a quanto pare, qualcuno vuole i suoi poteri.

Photo courtesy of Marvel Studios 2022. ©Marvel Studios 2022. All Rights Reserved.

Il plot twist

Ormai diventata definitivamente l’entità Scarlet Witch, Wanda ha deciso di impossessarsi dei poteri di America per raggiungere i suoi figli, ovunque essi siano.

Naturalmente, i figli che lei vuole indietro non sono i suoi: sono quelli di una sua Variante, che vive in uno degli Infiniti universi possibili. 

Ed ecco che da qui comincia un allucinante viaggio fra un Universo e un altro, un continuo rincorrersi di Steven Strange e Scarlet Witch, diventata ormai un letale vortice di rabbia e desiderio folle. 

Photo courtesy of Marvel Studios. ©Marvel Studios 2022. All Rights Reserved.

La regia di Sam Raimi

Doctor Strange in the Multiverse of Madness è un film dai toni incredibilmente cupi, che non si risparmia immagini cruente, dai vaghi accenni splatter. 

Nessuno, all’interno del MCU, aveva mai visto qualcosa di simile: supereroi che muoiono in maniera violenta e, soprattutto, stupida. Demoni che emergono dalle profondità del Multiverso, Wanda che insegue America e Strange coperta di sangue, con gli occhi rossi e un ghigno malvagio stampato in volto. Zombie raccapriccianti che attaccano cose e persone. 

C’è ben poco da aggiungere: questo film segna una vera svolta nel Marvel Cinematic Universe, lasciando definitivamente da parte i racconti “per bambini”, giungendo infine a una narrazione più matura. È chiaro che ormai, per certi versi, la facciata supereroistica è solo un pretesto per trattare tematiche importanti come la follia, l’elaborazione del lutto, la fuga dalla realtà, i problemi di una società ormai collassata. 

Scarlet Witch non è semplicemente una villain che vuole annientare o possedere il mondo (o l’Universo, o il Multiverso). È una donna che non è riuscita ad affrontare i suoi traumi ed è sprofondata nella follia più cieca. Wanda non si rende mai conto del dolore che arreca. Al punto che, quando riesce finalmente a raggiungere i gemelli nella loro dimensione, rimane sconvolta dal fatto che loro fuggano spaventati, per andare dalla loro “vera” mamma. 

E resasi conto del dolore provocato, decide di distruggere sé stessa e il Darkhold, il libro maledetto del quale si serviva per viaggiare nel Multiverso. 

Allo stesso modo, Steven Strange non è “solo” il supereroe senza macchia. È un uomo incapace di portare avanti una relazione, con evidenti difficoltà a interagire con le persone. E il punto più alto del personaggio non è quello in cui usa i suoi straordinari poteri. È quello in cui guarda Christine negli occhi e le dice che la ama. Ma che, nonostante questo, non può e non potrà mai stare insieme a lei. 

Al di là della splendida estetica del film, il motivo per cui segna davvero una svolta è proprio questo. La rappresentazione di eroi e villain come esseri umani fallaci che si portano dietro il fardello di un potere immenso. 

Arrivati a questo punto, possiamo comprendere appieno la frase simbolo di un altro grande supereroe, Spider-Man: da grandi poteri derivano grandi responsabilità. 

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