Happiest Season (2020) - Credits: via web

Un segnale positivo da considerare per i film LGBTQ natalizi

In queste settimane, per la prima volta in assoluto, sulle piattaforme streaming statunitensi sono uscite ben sei commedie romantiche natalizie a tema LGBT: Happiest Season su Hulu, The Christmas Setup su Lifetime, Dashing in December, The Christmas House, Season of Love, I Hate New Year’s. Queste ultime due sono state prodotte da Tello Films, piattaforma streaming specializzata in serie tv, corti e film con protagoniste donne lesbiche e queer.

Poca originalità e totale adesione al genere della commedia natalizia

Non sono i film migliori che io abbia mai visto, sia dal punto di vista narrativo sia dal punto di vista di tecnico. Le trame di quasi tutti i film sono incentrate sul ritorno nelle città di origine per Natale (The Christmas Setup, The Christmas House, Happiest Season e Dashing in December). E almeno tre hanno delle storyline identiche: il ritorno a casa e il contatto con il ragazzo con cui nascerà l’amore tramite l’intercessione della madre.

Ci sono alcuni elementi degni di essere segnalati: The Christmas House, che tra le sue storylines ha anche il procedimento di adozione da parte di una coppia gay. La loro presenza è stata mantenuta nonostante una fetta del pubblico di Hallmark (canale celebre per le commedie natalizie) abbia protestato addirittura diffondendo una petizione online. In The Christmas Setup, i due attori che interpretano la coppia protagonista, Ben Lewis e Blake Lee, sono una coppia anche al di fuori del set.

Season of Love: dove è finito il Natale?

Se da un lato abbiamo visto tutti film con una trama natalizia fin troppo stereotipata dall’altro lato c’è l’eccezione di Season of Love. Qui l’ambientazione natalizia si riduce a qualche albero e qualche decorazione e un complesso che canta nell’intermezzo tra una storia e l’altra. La struttura frammentaria è molto simile a Love Actually ma con sole donne lesbiche e bisessuali. Una nota positiva è in particolare la storyline in cui è presente una donna sorda e un cast multietnico. Un vero peccato però è non percepire affatto il clima natalizio. Nonostante, ad esempio, la bella idea di festeggiare la vigilia di Natale con una festa in casa con gli amici e le amiche più care. Soprattutto per le persone della comunità LGBT, che spesso vengono respinte e discriminate dalle famiglie biologiche, è davvero d’ispirazione vedere la possibilità concreta di celebrare le festività natalizie con la famiglia “d’adozione”.

Season of love - Film LGBTQ natalizi 2020 - Credits: TMDb
Season of love – Film LGBTQ natalizi 2020 – Credits: TMDb

Happiest Season: un buon esempio da cui partire

Anche in Happiest Season ci sono ottimi esempi di inclusività all’interno del cast, con l’attrice Kristen Stewart, e alla cabina di regia con Clea DuVall. Qui, al contrario, il tema natalizio è centrale. Harper vuole portare la sua fidanzata Abby a casa dei suoi genitori per Natale e la vicenda si svolge nella settimana della ricorrenza. Si susseguono così le feste con gli amici, la scelta dei regali e le tradizioni natalizie della singola famiglia.

L’aspetto fondamentale è che, a differenza degli altri film precedentemente menzionati, in questo sono presenti molti elementi della quotidianità di una persona queer, in primis della regista stessa. Situazioni che ricorrono nel trascorrere il Natale in casa d’altri, come ha dichiarato DuVall al Washington Post.

Ho passato la maggior parte dei miei Natali con le famiglie di altre persone, ed è un’esperienza molto specifica essere catapultati nel mezzo delle dinamiche familiari di qualcun altro e vedere il tuo partner, che pensi di conoscere così bene (…) tornare in questa altra versione di se stessi.

Clea DuVall al Washinghton Post

Anche Kristen Stewart ha sottolineato come la novità di questo film risieda proprio nel riportare episodi realistici nella vita di una persona queer. Per esempio la strana esperienza dell’incontrare un ex della propria partner, in una commedia commerciale.

Happiest Season, Clea DuVall (2020) - Film LGBTQ natalizi 2020 - Credits: Detroit News
Happiest Season, Clea DuVall (2020) – Film LGBTQ natalizi 2020 – Credits: Detroit News

Una verosimiglianza che mancava ancora

È un segnale importante e positivo che quest’anno per la prima volta ci sia stato spazio per delle storie omosessuali nelle commedie romantiche natalizie. Tuttavia, la sola presenza di personaggi queer non è sufficiente. Direi che Happiest Season sotto tanti punti di vista è un buon punto di partenza: la regia e la sceneggiatura da parte di una persona che fa parte della comunità LGBT conferiscono quel pizzico di verosimiglianza che è necessario anche in un genere stucchevole come quello della commedia romantica di Natale. Anche la presenza di attori e attrici omosessuali per interpretare ruoli queer sia in Happiest Season che in The Christmas Setup è un segnale positivo da tenere in considerazione, con la speranza che non sia più un’eccezione ma la regola.

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Chiara Caputi
Nata sotto il segno dei Gemelli il che significa che in me convivono tutto e il contrario di tutto: la letteratura (dalla medievale alle contemporanea), il cinema, il teatro, le serie tv, i fumetti, l'opera, le arti visive e i programmi trash del palinsesto di Real Time. Scrivo di tutto perché «homo sum, humani nihil a me alieno puto»; con un approccio intersezionale e di genere perché credo che le prospettive di tutti e tutte hanno un valore, anche se non ci riguardano personalmente. Il curriculum vitae dice che faccio il dottorato in America, ma non è niente di serio.

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