Kobe Bryant, Dear Basketball, 8/24 - CREDITS: dearbasketball.com

Kobe Bryant era e rimane una stella dell’NBA e del basket mondiale, ma detiene anche uno straordinario record nella storia del cinema. È stato infatti il primo (ex) atleta professionista candidato e premiato agli Academy Awards. Nel 2018 ha vinto la statuetta al Miglior Cortometraggio Animato con Dear Basketball (2017).

Dear Basketball è un racconto di poco più di cinque minuti, tratto dalla lettera con cui Kobe Bryant annunciò il suo ritiro ufficiale sulle pagine del The Players’ Tribune. È una vera e propria dichiarazione d’amore al basket, che lo ha cullato sin da bambino, sulle orme del padre, giocatore e allenatore.

Bryant appare dunque nelle vesti di produttore esecutivo e autore del soggetto e dei testi. È lui stesso inoltre, a leggerli in voice over e in prima persona. Lo sviluppo grafico, l’animazione e la regia sono stati invece affidati a Glen Keane, già animatore di capolavori Disney (tra cui La Sirenetta).

Il cortometraggio, facilmente reperibile anche online, è realizzato con tratto a matita, che ricorda molto i bozzetti Disney, appunto. Si avvale, tuttavia, anche di tecniche inedite, tra cui l’uso di fogli di grafite e negativi di fotografie per rendere l’effetto del sudore nel disegno.

Quello che in apparenza può sembrare un prodotto della “vecchia scuola”, dell’animazione in due dimensioni, si rivela quindi ancora un campo di sperimentazione. Dal punto di vista del contenuto, inoltre, è ovvio che si tratta di un’opera molto personale e sentimentale. A maggior ragione dopo la tragica scomparsa di Kobe Bryant questo aspetto si amplifica fino a diventare commovente, per chiunque abbia amato il grande campione.

Di seguito riportiamo uno stralcio tradotto della sua lettera e il video disponibile sul sito ufficiale.

https://youtu.be/Ef-9JB1FqOY
Dear Basketball, Kobe Bryant e Glen Keane – CREDITS: dearbasketball.com

Questa stagione è tutto quel che mi rimane da darti.
Il mio cuore può reggere il peso, anche la mia mente, ma il mio corpo sa che è giunto il momento di salutarci. Ma va bene così.
Sono pronto a lasciarti andare. Volevo che tu lo sapessi,
così potremo assaporare meglio ogni momento che ci rimarrà da gustare insieme
“.

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