Le 5 leggende - Credits: Sky

Un film natalizio senza il Natale: Le 5 leggende

C’è una slitta e c’è Babbo Natale, ma non c’è esattamente il Natale come lo immaginiamo ne Le 5 leggende. Nord (Santa Klaus, doppiato da Alec Baldwin), il Coniglio di Pasqua (Hugh Jackman e il suo splendido accento australiano, mate!), La Fatina dei Denti e Sandman seguono gli ordini della Luna e accolgono Jack Frost come quinto Guardiano. Ognuno di loro ha un compito, una missione per proteggere i bambini del mondo. Per scoprire la sua, Jack Frost (Chris Pine) deve però, innanzitutto, accettare se stesso, conoscersi e riconoscersi, per poi sconfiggere la sua paura più grande: non essere visto, non avere nessuno che creda in lui.

Perché proprio dopo 300 anni dalla sua comparsa sulla Terra Jack Frost è stato richiamato dalla Luna? Perché solo lui ha il potere di sconfiggere la grande minaccia che si abbatte sui bambini e i loro Guardiani.

Le 5 leggende non erano forse 6?

Se parliamo di Guardiani, è ovvio che vi sia una connotazione espressamente positiva. Figure poste a protezione della meraviglia, dell’innocenza e dell’immaginazione dei bambini. Tecnicamente, però, è allo stesso modo una leggenda anche l’antagonista dell’intera storia, il boogeyman, Pitch Black. Se il titolo originale Rise of the Guardian, quanto meno sottintende la presenza di una forza da combattere (semanticamente il levarsi dei Guardiani è sicuramente contro qualcos’altro), il titolo italiano lascia totalmente fuori un personaggio tanto rilevante.

Per capire quanto lo sia, basta guardare chi gli dà la voce: Jude Law, non esattamente il primo attore estratto a caso!

Per Jude Law questo è il primo vero e proprio ruolo da doppiatore. In carriera aveva precedentemente prestato la voce solo a Lemony Snicket (Una serie di sfortunati eventi, 2004). Si trattava però di un narratore fuori campo, non di un personaggio animato. In Le 5 leggende, invece, il suo timbro si associa a sembianze particolari. Un’ombra oscura e spigolosa, dagli occhi gialli e demoniaci.

Pitch Black (Jude Law), Le 5 leggende - Credits: Pinterest
Pitch Black (Jude Law), Le 5 leggende – Credits: Pinterest

Siamo abituati a far precedere il talento di Jude Law dal suo aspetto e dal suo fascino. In questo caso, invece, la reinterpretazione del suo corpo in carne ed ossa gli permette di esercitare quello stesso fascino solo attraverso la modulazione della voce. È l’attrazione del male, della notte buia come la pece, pitch black, esattamente.

Il suo accento britannico non è che la ciliegina sulla torta in un personaggio che, per quanto amaramente sconfitto, sa bene che non smetterà mai di insinuarsi nella nostra mente, ogni volta che spegniamo la luce.

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