Le avventure del piccolo Nicolas, diretto da Amandine Fredon e Benjamin Massoubre, e scritto da Anne Goscinny e Michel Fessler, dopo aver conquistato il Festival d’Annecy, dove ha ricevuto il premio come Miglior film, aver ottenuto una candidatura agli European Film Awards 2022 e una ai César 2023 e aver vinto il premio Lumière 2023 come Miglior film d’animazione, sarà nelle sale italiane dal 15 febbraio con I Wonder Pictures.
Qui i creatori incontrano il loro personaggio, il piccolo Nicolas, e attraverso le sue avventure raccontano l’amicizia che li lega a lui. Nicolas, il protagonista del film, incanta con la sua vivacità e lo spirito giocoso. Grazie alla creatività senza limiti che lo contraddistingue, trasforma anche le situazioni più comuni in avventure straordinarie, invitandoci a vedere il mondo con occhi nuovi e pieni di meraviglia.
La storia di un’amicizia in una pittoresca Parigi degli anni ‘50
Siamo alla fine degli anni ’50 quando lo scrittore René Goscinny e l’illustratore Jean-Jacques Sempé collaborano per creare il personaggio del piccolo Nicolas. Questo giovane protagonista diventa il cuore di una lunga serie di avventure a fumetti, conquistando l’affetto dei bambini in tutto il mondo, soprattutto in Francia, dove diventa un compagno di giochi imprescindibile.
La peculiarità di queste storie risiede nella completa empatia degli autori con il loro eroe, riuscendo a pensare e narrare come farebbe un bambino della sua età. La loro capacità risiede nel rievocare l’universo infantile, offrendo una visione senza filtri spontanea e sincera.
Dopo i due film diretti da Laurent Tirard e interpretati da Valérie Lemercier e Kad Merad, si ritorna alle origini con un film d’animazione puro e dal piacevole tratto artistico. Questa nuova produzione cattura il tratto distintivo delle storie a fumetti, portando il piccolo Nicolas e le sue avventure in una forma visiva ancora più fedele all’opera originale.
Nel corso del film scopriremo anche le vite dei due autori, Jean-Jacques Sempé e René Goscinny (scomparso prematuramente nel 1977, lasciando un grande vuoto in tutti coloro che ebbero modo di conoscerlo); tramite Nicolas ci racconteranno il loro passato, a volte gioioso altre volte drammatico, come per esempio durante l’epoca nazista vissuta da René o nel rapporto complicato di Jean-Jacques con i genitori.
Quando il personaggio dialoga con i suoi autori
In Le petit Nicolas, tuttavia, è il protagonista stesso che si avvicina al mondo dei suoi creatori, interagendo con loro e permettendoci di conoscerli più a fondo. Questo ci offre un’opportunità unica di comprendere il loro rapporto, e di scoprire quali ricordi del duo si siano riversati nella creazione del personaggio.
Quanto sarebbe bello se potessimo dialogare con le nostre stesse creazioni? Chiunque abbia mai scritto, disegnato o “creato” qualcosa, che sia un personaggio di finzione o un’opera, forse comprenderà e apprezzerà ancora di più le sequenze in cui Nicolas parla con Jean-Jacques e René.
“La commedia è ovunque, basta saperla vedere!”
Recita René mentre passeggia per Parigi, facendoci capire come sia importante non perdere la fantasia. Il film è quindi in grado di risvegliare una parte di noi che, forse, credevamo persa. Durante la visione immergersi nel giocoso mondo di Nicolas significa tornare bambini con lui, lasciando che le storie di René e Jean-Jacques continuino a vivere in tutti noi.
Le avventure del piccolo Nicolas non solo celebra l’infanzia e l’innocenza, ma ci invita anche a guardare al mondo attraverso gli occhi dei più piccoli, riscoprendo la gioia e la spensieratezza che spesso perdiamo nel corso degli anni.
In breve
Il ritorno di Nicolas al cinema, questa volta in una delicata e divertente produzione animata, rappresenta un’occasione speciale per riscoprire il fascino delle sue avventure originali e colorate.
Grazie al talento dei creatori, René Goscinny (autore di Asterix e Obelix) e Jean-Jacques Sempé, Nicolas continua a incantare il pubblico di tutte le età, trasportandolo in un universo in cui persino i personaggi dei fumetti possono prendere vita e dialogare con i loro autori.
Continua a seguire FRAMED! Siamo anche su Facebook, Instagram e Telegram.