Le regine della filosofia, Edizioni Tlon
Le regine della filosofia, Edizioni Tlon

Con Le regine della filosofia Edizioni Tlon colma realmente un vuoto dovuto all’assenza nella storia della filosofia di molte filosofe, di molte donne e del loro pensiero

Probabilmente questo è il libro che avrebbe fatto comodo a chi, come chi scrive, ha studiato manuali su manuali di filosofia percependo una grossa mancanza per quanto riguardava la presenza al femminile nel dibattito continuo del pensiero filosofico. Un’universalità creata e guidata dagli uomini che ci ha illuso che solo a loro si limitasse l’apogeo del sapere. Ci siamo sempre chieste, tra i banchi di scuola e rileggendo le pagine di appunti, se da qualche parte ci fosse una donna pronta a confutare quel pensiero arbitrario, o ad esporsi con i suoi ragionamenti. In realtà c’era, e più di una, ma la storia della filosofia non ha reso giustizia alle filosofe.

Il libro

Le regine della filosofiaEredità di donne che hanno fatto la storia del pensiero, si accende con una nuova voce, anzi venti: raccoglie i ritratti di venti protagoniste che hanno fatto la storia del pensiero, dalla Grecia antica al mondo contemporaneo.

La storia della filosofia non ha reso giustizia alle donne: alle filosofe non è riconosciuta ancora piena cittadinanza nella “vera filosofia”

Maura Grancitano

Le più importanti pensatrici della storia, da Ipazia a Edith Stein, passando per Hannah Arendt e Angela Davis, vengono riscoperte e raccontate attraverso approfondimenti di altrettante donne studiose di filosofia.

Molte di loro non vi suoneranno nuove, altre saranno invece una bella novità, tutte testimoniano quella parte mancante da sempre nella filosofia ufficiale. Provenienti da epoche e luoghi diversi, le loro vite andranno a costituire, nella raccolta dalla copertina rosa e la voglia di ribaltare il passato, la rivoluzione che aspettavamo.

Chi lo ha scritto (ed illustrato)

Il volume è a cura di Rebecca Buxton, PhD a Oxford, che si occupa di filosofia politica e immigrazione, e Lisa Whiting, ricercatrice di etica e filosofia pratica. La prefazione è di Maura Gancitano, che presenta questa rassegna come non esaustiva (è una selezione che si concentra in particolare su figure del mondo anglofono), ma proprio per questo rappresentativa del grande numero di donne filosofe e di autrici difficilissimo da raccogliere interamente in un solo libro.

Infine, come nei manuali dove i volti dei pensatori erano abbozzati con acquerelli svolazzanti, anche qui le protagoniste della Storia acquistano un volto, tutt’altro che svolazzante: Caterina Ferrante illustra con colori e sovrapposizioni la loro forza (le sue opere sono state anche esposte lo scorso novembre presso il Bookshop Aleph della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma).

Le regine della filosofia, illustrazioni di Caterina Ferrante

Perché leggerlo

Le regine della filosofia è, per l’appunto, un manuale di filosofia, e se ne non ne leggete da tempo entrare nella struttura sarà un percorso non immediato, ma bastano poche pagine per capire realmente dove si celassero quelle idee, quelle personalità (quasi sempre dietro all’autorità di un uomo e del suo potere). Con una rinnovata tenacia le donne di cui avevate sentito la mancanza si impongono finalmente con le loro esitenze, uniche e fuori dal comune.

Ringraziamo Edizioni Tlonqui il link per saperne di più.

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Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.

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