letture estive
"Reading at the beach" by Lili Vieira de Carvalho, su licenza CC BY-NC-SA 2.0

Vi consigliamo cinque libri da leggere in queste afose giornate di agosto!

Che voi siate in spiaggia o in montagna, troverete letture estive per tutti i gusti. Si va dall’attualità allo sguardo irriverente, passando per graphic novel e letture a tema musicale.

1 – Finché non ci ammazzano, Hanif Abdurraqib – Edizioni Black Coffee, consigliato da Valeria Verbaro

Da un lato si delinea il racconto e una puntuale analisi della scena musicale statunitense più vicina ai gusti e all’esperienza dell’autore. Dall’altro, tra il ricordo di un concerto e quello di un album particolarmente caro, fa capolino l’abisso interiore di Abdurraquib. Un senso di dolore e lutto, personale e collettivo, che trova spazio solo nella parola scritta e nasce dall’esigenza di raccontare il proprio tempo.

Finché non ci ammazzano è una raccolta di saggi, anche se è evidente che sia qualcosa di più della semplice somma delle sue parti. Alcuni di essi sono stati in precedenza pubblicati anche sul New York Times, per poi trovare spazio appunto in un unico volume. They Can’t Kill Us Until They Kill Us, questo il suo titolo originale, ha preso la sua forma definitiva nel 2017, dopo un anno traumatico per gli USA. Soprattutto per chi, con l’elezione di Trump si è sentito schiacciato ancor di più dal peso del suprematismo bianco dichiarato e violento. A quattro anni di distanza, la casa editrice Black Coffee porta questa piccola grande testimonianza anche in Italia.

Finché non ci ammazzano, Hanif Abdurraqib – Edizioni Black Coffee

2 – Santi, poeti e altri lavoratori autonomi, Francesco Lancia – Rizzoli, consigliato da Michela Zedda

I personaggi illustri del passato hanno delle biografie lacunose, nelle quali è difficile discernere cosa sia vero(simile) e cosa no. Questo non è un problema per Lancia, che anzi si getta negli interstizi del possibile per ribaltarli e fornirci una versione cialtronissima (e divertente) delle vite di Cimabue, Dante, Caterina da Siena – e altri quindici italiani famosi. Santi, poeti e altri lavoratori autonomi è il libro che ti porterai in spiaggia al posto della Settimana Enigmistica, e neanche Bartezzaghi potrà biasimarti.

È il libro su cui avremmo potuto studiare se il nostro sistema educativo incentivasse l’anticlericalismo, i giochi di parole, il pensiero laterale applicato ad assurdità gratuite, le trovate puerili in generale.

Santi, poeti e altri lavoratori autonomi, Francesco Lancia – Rizzoli

3 – Nantucket, Daria Gatti – Asterisco Edizioni, consigliato da Silvia Pezzopane

Nantucket è una narrazione su più livelli tenuta, stretta, insieme, da un filo conduttore così perfetto da non sembrare storicamente credibile. Daria Gattiillustratrice nata nel 1988, ha scritto la sceneggiatura del fumetto nel 2014, e ora, a distanza di 7 anni la disegna, per Asterisco Edizioni. La sua storia è ispirata alle vite di Carson McCullersTennessee Williams e Annemarie Schwarzenbach.

Nantucket inizia nei primi anni ’30, con una prima parte intitolata Il voloTre luoghi geografici: Berlino, Saint Louis e Columbus, Us. Tre vite, lontane per provenienza ma destinate ad incontrarsi e fondersi, in un momento storico di lacerante cambiamento e prese di posizione. Le sue pagine raccolgono poesia, approfondimenti sulle autobiografie e citazioni, e tavole intense in bianco e nero.

I disegni di Daria Gatti, Asterisco Edizioni

4 – Terapia di gruppo – La stella danzante, Manu Larcenet – Coconino-Fandango, consigliato da Andrea Menghini

Sono ormai passati tre anni dall’abbandono da parte di Manu Larcenet della carta con il conseguente approdo al digitale, e La stella danzante è la prima opera realizzata dopo questa netta separazione, inserita come prima parte del più grande progetto Terapia di Gruppo, edito in Italia da Coconino.

Già a partire dal titolo, Larcenet riassume bene la tematica di tutta l’opera, scegliendo parte della strausata citazione nicciana “Bisogna avere il caos dentro di sé per generare una stella danzante“. Infatti, il ricorrere ad una citazione così “banale” e senza originalità è riflesso della stessa crisi di creatività del protagonista del racconto (lo stesso Manu Larcenet), “star internazionale del fumetto” ormai a corto d’idee e in profondo stato depressivo.

La scelta della comicità, delle gag e dell’ironia ma anche il continuo auto svilimento nella rappresentazione, tengono a bada lo sbordare eccessivo della sua personalità, non imponendosi sulla solida struttura narrativa e l’eclettico stile di disegno.

Terapia di gruppo – La stella danzante, Manu Larcenet – Coconino-Fandango

5 – Rock Lit, Liborio Conca, Jimenez Edizioni, consigliato da Alessio Tommasoli

Una splendida serata trascorsa in un pub con un amico che ha avuto un’illuminazione (o una “visione”) sull’arte, sulla musica e sulla letteratura e che ha sentito il bisogno di raccontarcela: questo è Rock Lit. Ci racconta di una connessione in un gioco di richiami e influenze, di sintomi inesauribili che ne generano altri, altre sensazioni, altre parole, altre canzoni. E lo fa nel modo schietto in cui ce ne parlerebbe un amico, di fronte a un boccale di birra.

Nel chiasso e nell’oscurità del pub immaginario le parole sono confuse, opache, ma la voce di Liborio le rende improvvisamente nitide, trasmettendoci il bisogno esistenziale di ogni artista che le ha realizzate. E capiamo che non ci sono i Nirvana o una parte fondamentale di David Bowie  senza William Burroughs, che non ci sono i Radiohead senza George Orwell, né Patti Smith senza Rimbaud, o i REM senza Flannery O’Connor e PJ Harvey senza Steinbeck.

Rock Lit, Liborio Conca, Jimenez Edizioni

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