lovers-2020-leo-ortolani
lovers-2020-leo-ortolani

Dal 22 al 25 ottobre torna a Torino la 35esima edizione di Lovers

Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, introducono sul palco, per la conferenza stampa delle 35esima edizione di Lovers 2020, la direttrice del festival Vladimir Luxuria. Nell’organizzazione e selezione è affiancata da Angelo Acerbi, responsabile della selezione e dai selezionatori Elsi Perino e Alessandro Uccelli.

Da anni Lovers è una delle più importanti manifestazioni cinematografiche italiane a livello internazionale a tematica LGBTQ+. Quest’anno ha dovuto fare i conti con una sospensione (il festival come di consueto doveva svolgersi ad aprile) e ad un consistente ridimensionamento di materiali e giornate. Ma Luxuria e la sua squadra non demordono: la riduzione dei tempi porta ad un ulteriore selezione senza però fare a meno della forte ed esuberante identità dell’evento. Lovers si conferma come una forte presenza nel mondo culturale e per la comunità LGBTQ+.

Leo Ortolani e l’illustrazione iconica

Vedere per la prima volta il poster, l’immagine guida, che ricorda La Dolce Vita del maestro Fellini e vede nella fontana il personaggio di Cinzia, transessuale protagonista dei fumetti di Leo Ortolani, fuori dalla Mole, mi ha emozionata.

Vladimir Luxuria descrive l’esperienza della visione dell’illustrazione simbolo dell’edizione di quest’anno, gigante affissa sulla Mole Antonelliana, come “un attimo di scompenso ormonale per la gioia”. L’immagine di Cinzia nella fontana iconica con dietro immagini della mitologia LGBTQ+ è autoironica e contemporaneamente incisiva. L’autore di Rat-Man, Leo ortolani, realizza un manifesto di forte impatto simbolico.

Anita Ekberg
Anita Ekberg nella celebre pellicola di Federico Fellini

Le sezioni la selezione

Come ha affermato il sindaco di Torino, Chiara Appendino, Lovers è un presidio culturale importante, nazionale e internazionale, legato fortemente alla città. Con l’evento dedicato al cinema si fa un ulteriore passo in avanti per mantenere alta la partecipazione per quel che riguarda il riconoscimento di diritti, con la speranza che continui a farlo in futuro. Soprattutto vogliamo ricordare che il festival si celebrerà in presenza.

Sono 32 titoli in concorso quest’anno, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi
selezionati fra circa 300 lungometraggi e documentari, e circa 1000 cortometraggi
. Saranno 22 le anteprime nazionali. Scegliendo il meglio del meglio (in seguito alla seconda selezione dei contenuti), la squadra di programmatori e selezionatori si è concentrata su temi fondamentali, come l’omobitransfobia, la scoperta della sessualità durante l’adolescenza, l’inclusione e la lotta alla discriminazione. Non solo un festival ma una presa di coscienza che si fonde alle arti, il cinema ma anche la letteratura, il teatro e la danza.

I film

I film in concorso provengono principalmente da Stati Uniti, Europa e Sud America.
Molte le nazioni rappresentate fra cui anche: Iran, Israele, Georgia e Repubblica Ceca. L’attenzione nella scelta è rivolta alla provenienza geografica e all’importanza politica dei film.

Sono tre i concorsi ufficiali del festival: All The Lovers – Concorso Internazionale Lungometraggi, Real Lovers – Concorso Internazionale Documentari e Future Lovers – Concorso Internazionale Cortometraggi. Per quanto riguarda i cortometraggi selezionati il fil rouge che li lega è il passaggio di generazioni: da una più anziana ad una più giovane. Mentre per i quattro documentari scelti il tema portante è l’identità. Le giurie che sceglieranno i vincitori saranno formate da studenti di varie scuole di cinema torinesi e tutor speciali, come Pietro Turano, attore e attivista gay, famoso per il suo ruolo in Skam Italia.

Premi Speciali

Da quest’anno al premio speciale Young Lovers e al premio dedicato a Giò Stajano una delle figure più importanti e significative della cultura LGBTQ+ italiana, si aggiunge il premio Torino Pride che verrà assegnato al film in concorso e fuori concorso giudicato più efficace nell’affrontare i temi dell’attivismo e/o dell’autodeterminazione.

Ospiti ed eventi collaterali

Ad inaugurare il festival, giovedì 22 ottobre, nella Mole Antonelliana l’attrice Gina Lollobrigida dialogherà con Vladimir Luxuria di cinema e personalità. La serata sarà trasmessa in streaming sui canali web e social del Lovers Film festival. Il giorno seguente nella sala Cabiria del cinema Massimo la direttrice dialogherà invece con Matteo Garrone. Alla serata parteciperà anche l’attore e comico Daniele Gattano che presenterà in anteprima il suo monologo inedito intitolato Fuori!.

Sabato 24, sempre in sala Cabiria, il regista e direttore artistico Luca Tommassini sarà protagonista del talk con Vladimir Luxuria che affronterà le tematiche di omofobia specialmente nel mondo della danza, attraverso le esperienze del famoso coreografo. Non solo, si parlerà anche di cinema e danza, dato che Tomassini nella sua carriera ha partecipato a vari film (tra cui Evita). Domenica alle 20.15 saranno ospiti d’eccezione della serata di chiusura Achille Lauro, che interverrà sulla tematica della mascolinità tossica, e il politico e attivista LGBT Alessandro Zan relatore della legge contro l’omolesbotransfobia che approderà in Aula il 20 ottobre.

Tra gli eventi off la presentazione del libro Generazione Arcobaleno di di Micaela Ghisleni e lo spettacolo teatrale Tutto sua madre di Roberto Piana.

Vladimir Luxuria ci tiene a dire che tutti gli ospiti parteciperanno a titolo “amichevole”.

La situazione anomala non ha annullato i progetti di Lovers, bensì li ha rafforzati.

Continuate a seguire FRAMED, su Facebook ed Instagram!