Omaggio a Paolo Conte nel giorno del suo 84° compleanno.
Una pioggia insistente batte fuori dalle nostre finestre in questi ultimi giorni di festa.
E c’è una melodia che non esce dalla mente, stanca di un’affascinante indolenza, con un piano jazz nostalgico che sembra suonare le note di una vita non vissuta. E delle parole, vaghe, eppure talmente precise da non poter non penetrare la nostra pelle e raggiungere le ossa, come fa l’umidità, trapassando la finestra.
Una voce le canta, come cantasse di questo stallo in cui galleggiamo, mentre fuori la sola cosa a muoversi, incessante, è la pioggia. E ce ne andiamo via con lei, via con loro:
Via via
Vieni via con me (…)
Entra e fatti un bagno caldo
C’è un accappatoio azzurro
Fuori piove un mondo freddoAh, it’s wonderful
It’s wonderful
It’s wonderful
Good luck my baby…
Tanti auguri, Paolo Conte!
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