La conosciamo bene la trama del Rocky Horror Picture Show. In una notte tempestosa, una giovane coppia di fidanzati, belli, borghesi e innamorati, si perde con l’auto nelle campagne inglesi. Una ruota si buca, proprio mentre Nixon alla radio annuncia le proprie dimissioni.
Ma nel buio appare una luce, quella di uno spettrale castello. È proprio li dentro, tra follia e rock ‘n roll, che la coppia troverà tutt’altro che la propria morte: la propria salvezza.
Non dal terrore di torture e morte, ma dall’orrore reale e quotidiano, quello di una vita banale, tristemente stereotipata, benpensante. In una sola, tremenda parola: una vita “normale”.
The Rocky Horror Picture Show, una commedia horror sorprendente
Dal più classico degli incipit horror, la più originale e irriverente commedia musicale mai scritta. Un cult che dagli anni ’70, a ogni visione, continua a trasfigurare il terrore in una risata iconoclasta a ritmo di rock n’roll.
Perché i tempi cambiano, ma la musica resta sempre la stessa. In tutti i sensi.
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