In tempi difficili, nulla è più importante delle storie che raccontiamo.
È per questo che Edizioni Tlon torna a curare con un nuovo slancio la sua collana di narrativa: Finzioni. Sotto il nume tutelare di Jorge Luis Borges, che a questa casa editrice ha prestato molti dei suoi nomi, Finzioni riprenderà da dove si era interrotta, con la pubblicazione cioè di testi che possano modificare il punto di vista di chi legge, tramutandolo in un nuovo sguardo sul mondo.
La narrativa è sempre stata una sfida, ma forse in un momento come questo tutto quello che possiamo fare è ricominciare a raccontarci storie di mondi lontani, storie non retoriche, forse paurose e dolorose, in grado però di ampliare gli orizzonti di chi legge. Pensiamo che il gusto e la scelta che hanno condizionato fino a ora la saggistica di Edizioni Tlon possano infondersi anche nella sua narrativa: da settembre, proveremo a farlo con l’aiuto di alcuni di testi che ci sono sembrati la naturale prosecuzione del catalogo di Edizioni Tlon all’interno dell’universo narrativo, con una rinnovata veste grafica che impiega illustrazioni essenziali ed evocative e un lettering che richiama il legame tra scrittura e narrazione.
La prima uscita di Finzioni
La collana inaugurerà oggi con Fantasmi di Famiglia, lo straordinario esordio della scrittrice giamaicana Maisy Card, romanzo vincitore di diversi premi tra cui un American Book Award e il Bocas Prize in Caribbean Literature: una storia di famiglia, con un albero genealogico popolato di fantasmi che ha le sue radici tra la Giamaica e New York. Sarà la volta poi di un altro talento letterario, questa volta italiano, Emanuele Kraushaar con La società degli uomini-barbagianni: un’esperienza perturbante, una società di uomini-uccello che vive da sempre nei boschi a pochi passi dalla nostra normalità.
Tra il reincantamento e una visione consapevole delle lotte e le scelte della contemporaneità, la collana Finzioni sarà il nostro modo di raccontare quello che ci sta a cuore, scegliendo di volta in volta i libri migliori per farlo.
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