Elisabetta Severino

Instancabile viaggiatrice e inguaribile iperattiva, mi concedo raramente del puro relax e, nella frenesia delle mie giornate da ufficio stampa di due teatri e da giornalista freelance, l’otium di cui sento più spesso la mancanza è quello letterario. Sono cresciuta in una casa piena di libri per poi trasferirmi da Lecce a Bologna per studiare Lettere Moderne all’Alma Mater Studiorum. Rimbaud, i macaron e la lingua francese sono tre delle infinite ragioni che mi hanno spinta diverse volte a trasferirmi oltralpe. Lealtà, giustizia e umiltà sono i valori in cui credo e quando esco di casa la mattina spero di poterci tornare avendo imparato qualcosa di nuovo. Scrivere di cultura e vagabondaggi mi appassiona da sempre.

Annie Ernaux in libreria con “La donna gelata”

La donna gelata, l'edizione italiana Esce oggi in Italia, edito da L’Orma Editore, la traduzione italiana de La donna gelata di Annie Ernaux. Il libro, pubblicato per la prima volta in Francia da...

Yasmina Reza dà voce a “Anne-Marie la beltà”, un’attrice tra le tante

Anne-Marie la beltà è un libro per il teatro sul teatro della celebre drammaturga e scrittrice francese Yasmina Reza. Il monologo, pubblicato in Italia da Adelphi e tradotto da Ena Marchi e...

Etty Hillesum – Il luminoso “Diario” contro le tenebre dell’Olocausto

Etty Hillesum era una brillante giovane donna olandese che tra il 1941 e il 1942 scrisse un Diario pubblicato per la prima volta nel 1981 (in Italia nel 1985 da Adelphi Edizioni)....

“La città dei vivi”: l’umanità infernale raccontata da Nicola Lagioia

Leggendo La città dei vivi, il libro con il quale Nicola Lagioia ripercorre, scandaglia, analizza e racconta uno degli omicidi più efferati degli ultimi anni, quello del ventitreenne Luca Varani, a riemergere...

Elisabetta Severino

Instancabile viaggiatrice e inguaribile iperattiva, mi concedo raramente del puro relax e, nella frenesia delle mie giornate da ufficio stampa di due teatri e da giornalista freelance, l’otium di cui sento più spesso la mancanza è quello letterario. Sono cresciuta in una casa piena di libri per poi trasferirmi da Lecce a Bologna per studiare Lettere Moderne all’Alma Mater Studiorum. Rimbaud, i macaron e la lingua francese sono tre delle infinite ragioni che mi hanno spinta diverse volte a trasferirmi oltralpe. Lealtà, giustizia e umiltà sono i valori in cui credo e quando esco di casa la mattina spero di poterci tornare avendo imparato qualcosa di nuovo. Scrivere di cultura e vagabondaggi mi appassiona da sempre.