La donna gelata - Annie Ernaux

La donna gelata, l’edizione italiana

Esce oggi in Italia, edito da L’Orma Editore, la traduzione italiana de La donna gelata di Annie Ernaux.

Il libro, pubblicato per la prima volta in Francia da Gallimard nel 1981, fa una spietata analisi della vita moderna di coppia svelandone i meccanismi che relegano la donna a un ruolo di sudditanza nei confronti dell’uomo. 

Annie Ernaux, una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese, autrice di numerose opere, tra queste ricordiamo Gli anni, vincitore dei premi Marguerite Duras, François Mauriac, del Prix de la langue française e del Premio Strega europeo 2016, torna in Italia con La donna gelata, tradotto da Lorenzo Flabbi (traduttore di tutte le opere della scrittrice pubblicate da L’Orma Editore). 

La realtà raccontata con l’autosociobiografia 

Con il suo lavoro Annie Ernaux ha inaugurato l’autosociobiografia, ovvero, una nuova forma di narrativa che mescola fatti biografici a tematiche sociali, esistenziali e di lotta. Nata e cresciuta in Normandia, in una famiglia di umili origini, Annie Ernaux riuscì a compiere una personale scalata sociale grazie al percorso di studi intrapreso. “Mi sono piegata al volere del mondo in cui vivo, un mondo che si sforza di far dimenticare i ricordi di quello che sta più in basso come se fosse qualcosa di cattivo gusto”, scrisse ne Il posto, eppure non si direbbe poiché i suoi racconti rivelano ai lettori vivide fotografie di un universo eterogeneo. 

La donna gelata, Annie Ernaux, L'Orma Editore
La donna gelata, Annie Ernaux, L’Orma Editore

Nel libro appena pubblicato si ripercorre la storia di una donna che dalla provincia francese degli anni Quaranta giunge al processo di liberazione degli anni Settanta. Arrivata fiduciosa al matrimonio, questa verrà sopraffatta dal lavoro, dai figli e dai compiti che tutte le donne “normali” sono tenute a svolgere, sentendo raggelare dentro di sé il fiume di curiosità che un tempo le era fluito dentro. 

La donna gelata di Annie Ernaux è già disponibile in libreria. Seguiteci, ne riparleremo prossimamente su Framed Magazine

Elisabetta Severino
Instancabile viaggiatrice e inguaribile iperattiva, mi concedo raramente del puro relax e, nella frenesia delle mie giornate da ufficio stampa di due teatri e da giornalista freelance, l’otium di cui sento più spesso la mancanza è quello letterario. Sono cresciuta in una casa piena di libri per poi trasferirmi da Lecce a Bologna per studiare Lettere Moderne all’Alma Mater Studiorum. Rimbaud, i macaron e la lingua francese sono tre delle infinite ragioni che mi hanno spinta diverse volte a trasferirmi oltralpe. Lealtà, giustizia e umiltà sono i valori in cui credo e quando esco di casa la mattina spero di poterci tornare avendo imparato qualcosa di nuovo. Scrivere di cultura e vagabondaggi mi appassiona da sempre.

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