I 30 anni di Hollywood Party. Illustrazione di Alec 30
I 30 anni di Hollywood Party. Illustrazione di Alec 30

Era il 18 aprile 1994 quando per la prima volta andava in onda su Rai Radio3 Hollywood Party, la storica trasmissione dedicata al cinema; a trent’anni di distanza festeggia insieme ai suoi ascoltatori con una puntata speciale, ricca di amici e ospiti, e tante novità, anticipate da Steve Della Casa, conduttore sin dal primo episodio, Andrea Montanari, direttore di Rai Radio3, e Stefania Ulivi, new entry nella conduzione del programma.

Tutto cambia tranne Hollywood Party

Il 18 aprile 1994 appartiene ad un’altra Italia, che sembra lontanissima per tutto, tranne che per Hollywood Party, che quel lunedì apriva i battenti con Steve della Casa, Alberto Barbera, David Grieco ed Enrico Magrelli alla conduzione.

Era la prima di un’infinità di puntate che ci hanno accompagnato fino ad oggi: un appuntamento che si è consolidato nel tempo diventando un punto di riferimento per gli appassionati di cinema. Questo si deve alle sue curatrici, inizialmente Silvia Toso e ora Francesca levi e Maddalena Gnisci, come ai conduttori, tra cui Alessandro Boschi, Roberto Silvestri, Dario Zonta, Claudio De Pasqualis (in veste di Efisio Mulas), Alberto Anile e tanti altri. In molti si sono susseguiti ai microfoni della trasmissione (anche parecchi registi, come Bertolucci o Monicelli), assistendo e comunicando un cinema in continuo cambiamento per quello che riguarda la narrazione e la produzione, sia per il panorama italiano che per quello straniero. Hollywood Party rappresenta un importante filo di continuità, alimentato dalla passione e dalla voglia di rendere il cinema un bene prezioso alla portata di tutti, dagli esperti del settore, agli studiosi, ai cultori.

Hollywood Party ha raccontato questi trent’anni di evoluzione attraverso il cinema italiano e internazionale, e non esiste un’altra trasmissione che quotidianamente, in maniera continuativa, dal primo gennaio al 31 dicembre, racconti il cinema nelle sue manifestazioni più importanti. La grande forza del progetto sta soprattutto nel linguaggio: evitare a tutti i costi il difficilese, come lo definisce Steve Della Casa, spesso esibito dalla critica, scegliendo invece una comunicazione comprensibile, divertente, lontana dai cripticismi e dall’autoreferenzialità.

La festa per Hollywood Party

Hollywood Party festeggerà con una puntata speciale che andrà in onda in diretta dalla sala A di via Asiago su Radio3 e in streaming video su RaiPlay giovedì 18 aprile 2024 dalle 19 alle 21, con tantissimi ospiti che negli anni hanno accompagnato la trasmissione. Ci saranno Paolo Sorrentino e il suo produttore Nicola Giuliano, Francesco De Gregori, Vanessa Scalera, Vincenzo Mollica, Pilar Fogliati, Anna Foglietta, Liliana Cavani, Enrico Vanzina, Alberto Barbera, con le musiche live dei musicisti Pivio, Stefano Mainetti e Alessandro Papotto e l’Amministratore Delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco. Sarà una festa in perfetto stile Hollywood Party,

Il tema della serata sarà il rapporto che la Rai ha avuto con il cinema in cento anni di radio e settanta di televisione, e la puntata sarà realizzata con la collaborazione delle Teche Rai per straordinari materiali inediti o quasi sconosciuti.

Le novità

Ci sarà una vera e propria intensificazione editoriale in relazione ad alcuni argomenti, rispondendo ad un’esigenza di evoluzione dei linguaggi e della fruizione del cinema: sempre con gli stessi orari, la puntata del lunedì diventerà Hollywood Party Factory, con un focus dedicato alla sperimentazione e al pubblico giovane con il coinvolgimento delle scuole di cinema, mentre il venerdì sarà destinato a Hollywood Party – L’avventura del cinema, con delle puntate monotematiche dedicate a registi, attori, produttori, e film che sono stati grandi successi o incredibili disastri.

Sintonizzatevi giovedì prossimo su Rai Radio3 per festeggiare con Hollywood Party!

L’illustrazione in copertina è di Alec 30. Continua a seguire FRAMED anche sui social: ci trovi su FacebookInstagram Telegram

Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.