Spencer-trailer
Spencer, Pablo Larraín - Immagine dal trailer

La data di uscita si avvicina e finalmente possiamo ammirare il trailer di Spencer, il nuovo biopic del regista Pablo Larraín dedicato alla figura di Lady D.

Le prime immagini ci avevano fatto sognare, la conferma che sarebbe stato il Lido ad ospitare l’attesa prima di Spencer ci ha elettrizzato. Spencer è uno dei film più attesi del prossimo autunno e l’uscita del sensazionale trailer ce l’ha confermato.

Il trailer

Dura poco più di un minuto, la musica ci introduce nel mondo apparentemente perfetto che finì con l’annientare la malinconica Principessa del Galles. Riconosciamo subito i luoghi, addirittura gli abiti iconici, e come sarebbe possibile il contrario? La vita di Diana Frances Spencer fu sbattuta su ogni pagina di riviste, quotidiani e dettagliati approfondimenti scandalistici.

E poi Kristen Stewart, irriconoscibile, che da qualche scena ci fa già capire che la sua sarà un’interpretazione studiata nei minimi dettagli, che della donna ci restituirà anche la sfumatura dell’inclinarsi di un angolo delle labbra, o il peso dei passi prima di fuggire incontro all’irreparabilità di un destino crudele. Scomoda, incerta, amorevole, dolce: è così che la protagonista di Larraín inizia a danzare nei meandri delle nostre aspettative.

Dopo Emma Corrin in The Crown non vediamo l’ora di scoprirlo, intanto continuate a seguirci per aggiornamenti sul film! Ci trovate anche su Instagram Telegram.

Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.