Animali fantastici - I segreti di Silente. Warner Bros. Pictures
Animali fantastici - I segreti di Silente. Warner Bros. Pictures

Il terzo capitolo Animali fantastici (Fantastic Beasts) arriva come una triste conferma di ciò che già si percepiva (per usare un eufemismo) nei due film precedenti: il fascino dello spin-off del mondo magico di Harry Potter si annulla quando nulla di intenso si aggiunge ai fatti che già conosciamo.

I segreti di Silente era effettivamente un titolo carico di promesse, dal quale tutti/e noi, amanti del Wizarding World, speravamo di ottenere una buona portata di risposte in grado di placare la delusione del film precedente.

Ripassino sui precedenti Animali (non troppo fantastici)

Animali fantastici è la serie cinematografica scritta da J. K. Rowling e diretta da David Yates di cui si prevedono altri due lungometraggi dopo quello appena uscito in sala. Ambientati circa una sessantina di anni prima l’approdo nella scuola di magia di Harry e dei suoi amici, sono tratti dal libro Gli animali fantastici: dove trovarli.

Il primo film, Animali fantastici e dove trovarli (2016) aveva esordito con la centralità del personaggio di Newt Scamander (Eddie Redmayne), il magizoologo protagonista del libro. In viaggio con la sua valigetta piena di creature magiche (che nasconde una vera e propria oasi), viene accusato per colpa di una sbadataggine dal Magico Congresso degli Stati Uniti d’America (MACUSA). I suoi funzionari, alle prese con un un Obscurus, una forza sinistra e minacciosa che sta distruggendo la città di New York, accusano Newt come se fosse coinvolto nella sua “liberazione”.

Animali fantastici – I segreti di Silente. Warner Bros. Pictures

In realtà dietro a tutto c’è il mago oscuro Gellert Grindelwald che, in  Animali fantastici – I crimini di Grindelwald (2018), raduna a sé un gruppo di adepti, rigorosamente di sangue puro (vi ricorda qualcuno?), per attuare la sua visione di totale supremazia dei maghi sul mondo dei babbani. Dopo vari scontri in cui lo stesso Silente invoca l’aiuto di Newt (suo ex studente) e dei suoi compagni, il pasticcere babbano Jacob e le sorelle streghe Tina e Queenie, Grindelwald riesce ad attirare a se molti sostenitori e sostenitrici, mostrando la sua crudeltà e prendendo sotto la sua ala l’obscuriale Credence, che nel film precedente seminava scompiglio.

Il fascino di un inizio infuocato (spoiler)

Sebbene Albus Silente e Gellert Grindelwald abbiano visioni differenti di come dovrebbero convivere babbani e maghi, anni prima li legava qualcosa di molto potente non ancora distrutto. Prima amici, poi uniti da un amore così forte da far sì che venisse stipulato un patto di sangue che li tutelasse da attacchi reciprochi anche dopo il loro allontanamento, si trovano ora a fronteggiarsi.

Animali fantastici – I segreti di Silente. Warner Bros. Pictures

L’inizio del film mi aveva fatto ben sperare: Animali fantastici – I segreti di Silente (Fantastic Beasts: The Secrets of Dumbledore) ha un incipit che pare concretizzare tutte le aspettative relative ai tasselli mancanti della vita di Silente prima di diventare preside di Hogwarts. Il professore, interpretato ancora una volta da Jude Law, incontra il mago oscuro, che ha il volto di Mads Mikkelsen (dopo l’esclusione e sostituzione di Johnny Depp), in una sala da tea.

La tensione tra i due è palpabile, e viene consumata attraverso sguardi e parole non dette ad un tavolo, in mezzo ai babbani tanto odiati da Grindelwald. Quel patto di sangue è una catena d’argento che stringe la mano di Silente e provoca una sofferenza che passa quasi in secondo piano rispetto a quella emotiva. Il mago prende atto che quell’incontro decreti davvero la fine del loro rapporto, senza possibilità di ritorno. E mentre le fiamme iniziano ad ardere l’ambiente circostante, Grindelwald scompare. Non sappiamo se è la realtà o una visione, eppure quell’inizio è l’unica sequenza coinvolgente di un film che si protrae stancamente per oltre due ore.

Animali fantastici – I segreti di Silente. Warner Bros. Pictures

La delusione di un finale a metà (spoiler)

La verità è che ancora un volta Animali fantastici si concentra proprio sugli animali fantastici: Silente raduna un variegato gruppetto di difensori per far sì che il ritorno di Grindelwald non porti il mondo che conoscono alla rovina. Anche perché la sua ascesa viene pericolosamente legittimata dalle istituzioni magiche. Quella storia d’amore così attraente non rimane che sullo sfondo, qualche segreto di quelli anticipati nel titolo viene rivelato, ma nulla di sconvolgente.

Le gag con strane creature magiche e un Newt timidone dallo sguardo basso sono al centro del film, in più l’obscuriale Credence fa la sua danza del cigno dopo essere stato prima al servizio del mago oscuro e poi sacrificarsi per il bene, una sorta di Kylo Ren con la bacchetta magica. All’avvicinarsi della conclusione mi chiedo: Cosa ci dovremo ancora raccontare in altri due capitoli?

In breve

L’unica cosa che volevo era il passato di Albus Silente: non mi basta venire a conoscenza di come sua sorella sia morta e di quanto fosse scontroso Aberforth. Animali fantastici – I segreti di Silente si conferma un film che tenta di rimanere ancorato al pubblico dei più piccoli, strizzando l’occhio agli spettatori più adulti, e deludendo entrambi, al contempo, per la scarsa incisività della narrazione. In più neanche un combattimento a suon di bacchette fatto bene, rimpiango la violenza di Voldemort, lui sì che era un mago oscuro che faceva paura.

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Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.

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