Ogni episodio della serie Big Mouth per tanti motivi diversi dovrebbe comparire in questa rubrica. Ma l’episodio 5 della seconda stagione “The Planned Parenthood Show” è il manifesto più esplicito del messaggio che la serie porta avanti. L’episodio si apre con il Coach Steve nei panni di docente di educazione sessuale (nonostante abbia perso la verginità da appena un paio di puntate). In una sorta di tripartizione tematica vengono affrontate delle questioni fondamentali legate al ruolo del consultorio: la prevenzione delle malattie dell’apparato riproduttore, la contraccezione, l’interruzione volontaria di gravidanza e la vasectomia. I personaggi incarnano diverse posizioni: Jay e suo padre (i Bilzerians) rappresentano il fronte pro-vita che svilisce il ruolo dei consultori, Jessi e Missy invece ne esaltano il ruolo importante.
The Vagilantes
Nella prima parte viene elaborato un immaginario fantascientifico sullo stile di Star Trek e Star Wars per spiegare l’apparato riproduttivo femminile. Missy è il capitano di una navicella spaziale a forma di utero, con una porta a forma di vulva con tanto di clitoride dorato. I nemici che hanno bandito i controlli di prevenzione sono i Bilzerians, dotati di una navicella e di armi a forma fallica. Nella dinamica della battaglia vengono inserite delle battute informative come quella sulla quantità media di ovuli che produce la donna quando nasce (circa 30.000).
Miss Conception
Nella seconda parte in una sorta di reality sullo stile di The Bachelor , intitolato Miss Conception, si parla del tema della contraccezione. Leah, la sorella maggiore di Nick, ha 16 anni e deve scegliere il contraccettivo giusto per lei. Vengono illustrate in maniera ironica tutte le caratteristiche dei diversi metodi contraccettivi. Leah compie delle scelte che vengono contestualizzate da voci fuori campo che esprimono una posizione netta sul tema. In particolare, la scelta del cosiddetto “salto della quaglia” è quella considerata in maniera molto negativa, costituendo un monito per le spettatrici più o meno giovani.
La contraccezione maschile
In maniera estremamente originale il focus si sposta sul rapporto tra contraccezione e piacere maschile. Il padre di Nick decide, in qualità di marito premuroso e attento, di prendersi carico della responsabilità della contraccezione sottoponendosi a un intervento di vasectomia perché il ricorso alla pillola anticoncezionale stava influenzando negativamente la salute della moglie. È cruciale il messaggio della reciprocità della responsabilità della contraccezione, così come della condivisione del piacere sessuale con il partner.
L’interruzione volontaria di gravidanza
Forse è questo il frammento chiave che rende l’episodio sensazionale, poiché riesce a trattare il tema spinosissimo dell’aborto con estrema delicatezza. Innanzitutto partendo dal fatto che il frammento è l’unico senza dialoghi, ma solo accompagnato dalla musica. Viene mostrato il ricordo dell’ interruzione volontaria di gravidanza di Barbara Gloubermann, la madre di Andrew. Non viene demonizzato il sesso non protetto, né la scelta di interrompere la gravidanza. Anzi, il messaggio trasmesso è estremamente incoraggiante: dopo questa scelta difficile non tutto è perduto e ci possono essere altre occasioni per creare una famiglia con maggiore consapevolezza e amore.
La malattia Blue Waffle
L’ultimo segmento, infine, sulle malattie sessualmente trasmissibili coglie perfettamente il fulcro del dibattito che le riguarda. Tutte le STDs si possono curare se alla base c’è una corretta informazione a riguardo, che va oltre l’ignoranza e il pregiudizio. Anche quelle inventate come la Blue Waffle.
La puntata si conclude con un po’ di amarezza, alla fine sarà Coach Steve ad imparare qualcosa dal dibattito imbastito dai suoi alunni e non viceversa. Purtroppo la scuola non riesce a stare al passo su questi temi e non riesce a porsi come punto di riferimento su questi argomenti, soprattutto in paesi come l’Italia in cui non esiste un corso di educazione sessuale. Spetta quindi ai media il compito di parlare di questi argomenti e in pochi riescono a farlo in maniera realistica, concreta e completa come Big Mouth. Per di più in soli 25 minuti.
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