Una scena di Dead Boy Detective, lo spinoff di Sandman in streaming su Netflix: la recensione
Una scena di Dead Boy Detective. Courtesy of Netflix

Arrivata su Netflix il 25 aprile 2024 e composta da 8 episodi, Dead Boy Detectives è la nuova serie originale tratta dall’omonima graphic novel per DC Comics creata da Neil Gaiman e Matt Wagner. La serie, sviluppata da Steve Yockey, è al contempo uno spinoff di The Sandman, altra serie tv proveniente dallo stesso universo disponibile sempre su Netflix.

Nel cast principale George Rexstrew e Jayden Revri, nei panni dei due protagonisti Edwin Paine e Charles Rowland, Kassius Nelson, Briana Cuoco, Ruth Connell e Jenn Lyon.

Dead Boys Detectives, dove il mistery è di casa

Edwin Paine e Charles Rowland sono due ragazzi che si occupano di risolvere misteriosi crimini soprannaturali. L’unica particolarità? I due sono morti anni prima. Edwin e Charles, al momento della loro morte, hanno deciso di rimanere sulla Terra per investigare su svariati crimini soprannaturali, aiutando i fantasmi che non riescono a raggiungere l’Aldilà perché ancora legati a questioni irrisolte che li tengono bloccati nel mondo dei vivi. Proprio mentre stanno risolvendo uno dei loro casi, i due incontrano Crystal Palace (Kassius Nelson), una medium in grado di avere delle visioni.

Dead Boy Detectives si può facilmente descrivere come una diramazione di The Sandman. Nonostante le tematiche affrontate e le situazioni con cui i protagonisti avranno a che fare sono diverse, le due serie condividono una serie di caratteristiche simili. Una su tutte l’atmosfera, che viaggia sui binari dell’horror e del thriller, andando questa volta a creare una serie teen che mescola tematiche più adulte a quelle young-adult, senza però mai perdere credibilità e ampliando il suo pubblico.

Due detective particolari

L’elemento di interesse, e anche il più forte della serie, sono i due protagonisti. Edwin Paine e Charles Rowland sono infatti i due “allegri ragazzi morti’’ detective che si mettono in gioco senza paura nelle varie puntate, e che non hanno timore di mostrare le proprie insicurezze e i propri punti deboli. Invincibili? Non proprio, e l’invulnerabilità dei due non sembra essere nemmeno l’obiettivo principale della sceneggiatura, elementare ma coinvolgente. 

I due sono infatti mostrati come due semplici ragazzi che, nonostante la loro condizione (o forse proprio a causa di essa) portano il peso di traumi passati. La lotta con un tempo ormai andato e lontano non abbandona mai le menti di Edwin e Charles, ancora molto legati ambedue a questioni irrisolte che sembrano insormontabili. Il rapporto che si crea fra i due li aiuterà ad aprirsi e confrontarsi, arrivando ad ottenere le risposte che cercano.

Una serie che convince a metà

Nonostante Dead Boy Detectives abbia un’ottima base di partenza, con caratteristiche più che positive a partire dallo studio dei personaggi, gradualmente la narrazione si fa meno fluida e “costringe” a qualche banalità o buco di trama per arrivare a un finale. Anche il ritmo risente di qualche errore. Spesso altalenante, fra il drammatico e il thriller, in alcuni momenti perde equilibrio. E, soprattutto, perde per strada alcune sottotrame interessanti, così come alcuni personaggi secondari.

In breve

Dead Boy Detective è nel complesso una serie di alti e bassi. Inizia bene ma non mantiene del tutto la promessa. È una serie young-adult che convince per i suoi protagonisti, ma che sembra dimenticare gli intrecci secondari, pur insistendo nel raccontare tutto. Non sfrutta al meglio le sue potenzialità.

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Rebecca Fulgosi
Mi chiamo Rebecca, classe 2000 e ho una passione smisurata per il mondo della settima arte. Studio alla facoltà di Beni Culturali con il sogno di diventare critica cinematografica, perché guardare film è una delle cose che mi riesce meglio. Il mio genere preferito è L’horror insieme ai cinecomic di cui sono appassionata sin da piccola. Tra i miei film preferiti: "La La Land", C’era una volta a ...Hollywood", "A Star is Born", "Jojo Rabbit" e "Titanic". Le mie serie preferite, "American Horror Story" e "La casa di carta".