Gina Rodriguez e Tom Ellis in Players. Cr. K.C. Bailey/Netflix ©2023.
Gina Rodriguez e Tom Ellis in Players. Cr. K.C. Bailey/Netflix ©2023.

Puntuale come ogni anno, a metà febbraio arriva la commedia romantica Netflix per San Valentino e nel 2024 tocca a Players. Prevedibile dalla prima all’ultima scena e dal primo all’ultimo dialogo, ma così confortante da diventare necessaria, la rom-com del giorno degli innamorati è una tradizione imprescindibile, non trovate?

Players non ha alcuna intenzione di sorprendere o di oltrepassare le aspettative del suo genere, è la classica storia della coppia di amici innamoratissima che ignora i sentimenti reciproci per anni, fino a quando questi non possono essere più nascosti. Di solito il punto di rottura degli equilibri è il momento in cui uno dei due (o entrambi) inizia una relazione seria.

Perché guardarlo, allora? Perché è un tipo di storia e che (ci) incolla allo schermo dai tempi di Lorelai Gilmore e Luke. E poi perché i personaggi in questione sono interpretati da Gina Rodriguez (Jane the Virgin), Tom Ellis (Lucifer) e Damon Wayans Jr (New Girl). Perché, almeno all’inizio Mack/Gina Rodriguez rappresenta una donna pienamente consapevole di sé e libera nel suo corpo, anche se poi scivola in alcuni cliché. E sì, anche perché alla fine, nonostante sia fin troppo banale, la storia di Players trasmette un messaggio semplice e fondamentale: chi ci ama e chi ci conosce non prova a riscriverci a parole sue. Impara a leggere, invece, le nostre.

Players, in breve

Sembrerà un film già visto e già sentito mille volte, se non per alcuni piccoli-grandi dettagli nella caratterizzazione dei personaggi che rendono Players una storia al passo con i tempi. Soprattutto per il linguaggio e i codici che usa. Ma non è questo forse lo scopo delle commedie romantiche? Riproporre ancora e ancora una fantasia rassicurante cucita sul presente (e che possibilmente includa anche Tom Ellis).

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