22° Korea Film Festival, Hail To hell
22° Korea Film Festival, Hail To hell

Fragili, testardi, inqueti, innamorati; questi sono gli adolescenti raccontati dai film del 22° Korea Film Festival. In programma a Firenze dal 21 al 30 marzo, il festival è stato ricco di nuove prospettive, cortometraggi, masterclass.

Fil rouge all’interno della proposta cinematografica della sezione Independent Korea, dedicata al mondo underground con i lavori di giovani registi del cinema indipendente, sono appunto gli adolescenti, eroi non capiti sballottati un vortice di eventi difficili da gestire e prigionieri di ingiustizie e violenze, all’interno di un sistema tutt’altro che indirizzato verso il loro benessere.

Due i lungometraggi proiettati che procedono distanti (nel genere) eppure paralleli nella narrazione di un’adolescenza in trappola che intende reagire alla vita che spesso li schiaccia con bullismo, solitudine, pregiudizio: Hail To hell di Lim Oh-jeong (2023) e No HeavenBut Love di Han Jay (2023). Entrambi presentati all’interno della sezione Independent Korea, rivolta alle giovani promesse, sono accomunati da una coppia di protagoniste, dal fantasma del suicidio come fine di qualsiasi sofferenza, e dalla speranza di potercela fare con le proprie forze.

Hail To hell di Lim Oh-jeong

Na-mi e Sun-woo sono due ragazze emarginate convinte che il suicidio sia l’unica soluzione alla loro quotidianità di soprusi, umiliazioni e degradanti tormenti da parte degli altri ragazzi. Provenienti da contesti economici e sociali differenti, sono accomunate però dal risentimento nei confronti di Chae-lin, che negli anni precedenti le ha bullizzate senza pietà. Ma perché togliersi la vita quando la popolare Chae-lin si gode la vita a Seul in una nuova scuola, lasciandosi indietro tutte le sue malefatte?

Non proprio amiche e caratterialmente agli antipodi, le due ragazze decidono di partire per vendicarsi una volta per tutte prima di dire addio al mondo, possibilmente svergognando la loro nemesi davanti ai suoi nuovi amici. Quello che troveranno sarà completamente diverso dalle aspettative: la bulla dal volto angelico frequenta non una scuola bensì una sorta di setta religiosa che promette il paradiso attribuendo punti ai bambini e i ragazzi che ne fanno parte.

Quella inquietante situazione le porta a riconsiderare i propri desideri, guardando Chae-lin in preda al pentimento (ma ancora manipolatrice e subdola) e l’ambiente surreale che la circonda l’unica cosa da fare è tornare a casa, fuggendo da flagellazioni e regole folli per trovare una nuova dimensione in cui esprimere la loro personalità.

Hail To hell è il primo lungometraggio di Lim Oh-jeong, regista nata nel 1982, e analizza la comprensione (non scontata) dell’altro quando tutto cade in pezzi. L’esperienza per punire Chae-lin avvicinerà Na-mi e Sun-woo, rendendole più consapevoli e adulte, ma soprattutto più forti. La violenza degli adulti ridimensiona immancabilmente quella dei loro coetanei, e le proietta in una realtà che le vede combattenti, e non rassegnate. Sempre con una grande dose di ironia.

22° Korea Film Festival. Hail To hell di Lim Oh-jeong.

No HeavenBut Love di Han Jay

Un tono completamente diverso è quello di No HeavenBut Love di Han Jay, regista coreana, classe 1987, che con questo secondo lungometraggio continua ad approfondire temi di discriminazione attraverso il racconto della comunità LGBTQIA+. Anche qui due ragazze si trovano casualmente ad incrociare le loro vite: sono Joo-young, atleta leale e timida, e Ye-ji, ragazza che dal riformatorio viene accolta in casa della prima per un mese. Tra le due nascerà prima un’amicizia e poi un amore romantico e tenero, che le salverà dalle difficoltà che incontreranno sul loro cammino.

Il film, ambientato nella Corea del 1999, mette in scena la sopraffazione maschile in ambito sportivo e scolastico, che sfrutta la violenza per punire e sottomettere. Joo-young è un’atleta di taekwondo che abbandona lo sport dopo una serie di ingiustizie compiute dal suo allenatore. Ancora non sa che l’intera squadra è soggiogata dal comando dell’uomo, che non solo utilizza punizioni corporali sulle sue atlete, ma si approfitta anche di alcune di loro.

La torbida epopea in cui le due si troveranno immerse sembra un incubo dal quale è impossibile uscire illese, ma peggio dei lividi e del sangue c’è la possibilità negata di vivere una relazione normale, quella che le ragazze sognano. Il primo amore descritto da Han Jay è delicato e vulnerabile, e al tempo stesso inscalfibile.

22° Korea Film Festival. No HeavenBut Love di Han Jay

La fragilità delle quattro protagoniste si dissolve quando l’amicizia e l’amore diventano strumenti con i quali ergersi contro ciò che le ostacola. La leggerezza risulta necessaria per rappresentare un’adolescenza inquieta, mentre il femminile arricchisce la percezione di una sopravvivenza colma di difficoltà, in una società che nel 1999 come oggi, rimane patriarcale.

Il 22° Korea Film Festival ci porta verso orizzonti inaspettati dove assaporare tutte le sfumature di una vita da liceale in cui si può fare affidamento solo sui propri compagni di viaggio, o compagne in questo caso.

Per scoprire il programma completo visita il sito ufficiale del Florence Korea Film Fest 2024.

Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui