Francesco Gianfelici

Classe 1999, e perennemente alla ricerca di storie. Mi muovo dalla musica al cinema, dal fumetto alla pittura, dalla letteratura al teatro. Nessun pregiudizio, nessun genere; le cose o piacciono o non piacciono, ma l’importante è farle. Da che sognavo di fare il regista sono finito invischiato in Lettere Moderne. Appartengo alla stirpe di quelli che scrivono sui taccuini, di quelli che si riempiono di idee in ogni momento e non vedono l’ora di scriverle, di quelli che sono ricettivi ad ogni nome che non conoscono e studiano, cercano, e non smettono di sognare.

Billy Budd: quando la legge uccide l’innocente

Recensione di "Billy Budd", film di Peter Ustinov del 1962, tratto da un romanzo postumo di Herman Melville

L’ultimo dei Mohicani | Come rendere una bella trama un bel film

Focus su "L'ultimo dei Mohicani" di Michael Mann (1992) con Daniel Day-Lewis

Avatar: tra passato e futuro

In attesa del secondo capitolo torna oggi in sala in una straordinaria versione 4K HDR Avatar, vincitore del Premio Oscar® nel 2009. Qui il resoconto della conferenza stampa a Roma.

Querelle de Brest: il sesso che soffoca ogni cosa

Querelle de Brest, l'ultimo film di Fassbinder, provoca lo spettatore a conoscere un sotto-mondo fatto di normali turpitudini

Gli Spietati: elegia di un mondo demitizzato

"Gli Spietati" è la storia di due vendette: il 3 agosto 1992 il film di, e con, Clint Eastwood usciva in sala.

Corvo Rosso, non avrai il mio scalpo! | La neve che copre l’ascia di guerra

"Corvo rosso non avrai il mio scalpo!" compie 50 anni: un western intimo, alla ricerca di un rifugio in terre straniere.

Porco Rosso: la libertà e il volo secondo Miyazaki

"Porco Rosso" di Hayao Miyazaki usciva il 18 luglio del 1992: secondo il regista, il suo film più personale e rivelatore.

Tron: una storia di computer e progresso

Era il 1982, 40 anni fa, e "Tron" usciva al cinema: un film destinato a fare la storia degli effetti speciali

Francesco Gianfelici

Classe 1999, e perennemente alla ricerca di storie. Mi muovo dalla musica al cinema, dal fumetto alla pittura, dalla letteratura al teatro. Nessun pregiudizio, nessun genere; le cose o piacciono o non piacciono, ma l’importante è farle. Da che sognavo di fare il regista sono finito invischiato in Lettere Moderne. Appartengo alla stirpe di quelli che scrivono sui taccuini, di quelli che si riempiono di idee in ogni momento e non vedono l’ora di scriverle, di quelli che sono ricettivi ad ogni nome che non conoscono e studiano, cercano, e non smettono di sognare.