Cannes 2023
Affiche officielle - 76e édition © Photo de Jack Garofalo/Paris Match/Scoop – Création graphique © Hartland Villa

Mi sono innamorata di te, perché non avevo niente da fare…sceglie di aprire così Cannes 2023 la madrina Chiara Mastroianni. È lei che canta, mentre i riflettori si accendono sul palco in attesa della giuria e della Palma d’onore di quest’anno, Michael Douglas.

È una cerimonia pensata come un breve e serratissimo spettacolo in prime time, in cui persino Uma Thurman compare e scompare, giusto il tempo di consegnare il riconoscimento al grande attore americano, commosso e accompagnato dalla moglie Catherine Zeta-Jones e la figlia Carys.

C’è il tempo per un paio di discorsi, compreso quello anti-bellico di Catherine Deneuve, protagonista dell’affiche di quest’anno, affidato a una poesia (che quasi le fa dimenticare di dover annunciare l’apertura del Festival) o quello del Presidente di giuria Ruben Östlund, che scherzando (ma non troppo) afferma che l’unico evento seguito tutti insieme in tv nella sua Svezia è la finale dell’Eurovision, ma che andare al cinema è tutta un’altra cosa, perché anche se sei solo, in fondo non lo sei mai veramente. Chi siede accanto a te, anche in silenzio, ti costringe a pensare, a chiederti se il film ti stia piacendo o meno e che effetto stia facendo agli altri intorno a te.

In platea si riconoscono facilmente grandi star, da Xavier Dolan a Mads Mikkelsen e Helen Mirren. La telecamera a volte si sofferma su Maïwenn, un po’ troppo impaziente, soprattutto dopo l’estemporanea esibizione dei Gabriels sulle note di Stand by me. Un bel momento, ma un po’ fuori contesto. Comprensibile dunque anche l’agitazione della regista: suo è il film d’apertura, Jeanne du Barry, che riporta Johnny Depp sul grande schermo dopo il tracollo della sua vita privata e professionale.

È lui che attira tutta l’attenzione dell’inaugurazione di Cannes 2023. Non sono mancate infatti domande dirette e scomode dei giornalisti a Thierry Frémaux nei giorni scorsi. Non sono interessato all’immagine pubblica di Depp negli Stati Uniti, è stata la risposta del delegato generale del Festival, che ha aggiunto di sostenere qualsiasi libertà artistica e di espressione nei limiti di ciò che non è condannato dalla legge.

Johnny Depp è quindi la vera star di questa prima serata, acclamato dalla folla nonostante la polarizzazione dell’opinione pubblica e applaudito con due standing ovation, all’entrata e all’uscita dal Grand Théâtre Lumière.

Se sia un vero e proprio ritorno lo scopriremo nei prossimi mesi. Intanto seguiamo insieme questo Festival.

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