Ci siamo. Dopo anni e anni di attesa il momento è arrivato. Sono finalmente disponibili le prime due puntate della serie Obi-Wan Kenobi nel catalogo di Disney+. A dieci anni di distanza dagli eventi narrati in Star Wars Episodio III- La vendetta dei Sith, in un mondo dove i Jedi sono perseguitati, Obi-Wan (Ewan McGregor) si nasconde su Tatooine e tenta di rifarsi una nuova vita, nonostante lo spettro delle sue azioni passate continui a perseguitarlo.
Un ritorno alle origini
È bastato un semplice riepilogo iniziale per darci la carica giusta. Questo perché il primo episodio, della durata complessiva di 48 minuti, si apre con un breve – ma intensissimo – recap della trilogia prequel, e subito è come se ci trovassimo catapultati indietro nel tempo in quella galassia lontana lontana che tanto conosciamo e amiamo. Così tra passato e ricordo riprende la storia di Obi-Wan Kenobi, che va ad aggiungere un tassello mancante e molto importante, alle sue vicende.
I primi due episodi risultano così essere un mix di stupore e nostalgia, ricetta perfetta per qualsiasi fan della saga. Un inizio più che buono che, pur prendendo il suo tempo per iniziare a raccontare i fatti, riesce ad intrattenere noi spettatori e spettatrici, facendoci ritrovare incollati allo schermo per tutta la durata della narrazione e portandoci senza alcun dubbio a chiedere di più. Un insieme di sorprese e colpi di scena perfetti per il calibro di questa serie.
Chi è ora Obi-Wan?
Come ci aspettavamo Obi-Wan non è più quello che avevamo lasciato. È cambiato e molto provato dagli eventi che lo hanno visto protagonista precedentemente. Non vuole più avere a che fare con il mondo dei Jedi e tutto quello che ad esso è collegato, il che risulta molto comprensibile. Ha un lavoro, un nuovo nome, vive da solo e lontano da tutti, ma tiene comunque fede alla promessa di badare a Luke Skywalker e addestrarlo quando arriverà il momento. Una delle scene più toccanti è senza dubbio il suo appostamento per vedere il ragazzo, che con ogni suo gesto ricorda sempre di più suo padre Anakin (Hayden Christensen).
Toccante è sicuramente il tentativo di approccio da parte del Jedi con Luke, costantemente ostacolato da Owen Lars (Joel Edgerton), zio del ragazzo, che di questo mondo non ne vuole sapere nulla. Comunque, Obi-Wan nonostante le sue ferme convinzioni, come ben presto si vede, vedrà i suoi piani cambiare da un momento all’altro. Il Jedi è ricercato per essere giustiziato da parte degli Inquisitori a loro volta inviati dall’Impero, che vogliono lo sterminio di tutti i Jedi. Ma non è tutto: Bail Organa (Jimmy Smits) ha bisogno di lui.
Obi-Wan Kenobi, il suo passato e gli Inquisitori
Al contrario di ogni aspettativa, una delle protagoniste del secondo episodio è la piccola Leia. È divertente vedere come questa viene mostrata: irriverente e ribelle come il padre ma anche testarda e saggia come sua madre. E sarà proprio lei che porterà Obi-Wan a scontrarsi con il suo passato. Dopo il suo rapimento, il Jedi viene incaricato di recuperarla, e seppur inizialmente controvoglia, accetta. È qui che ha inizio l’azione della serie, che, seppur contenuta, riesce ad intrattenere anche per merito dell’introduzione degli Inquisitori.
Antagonisti della serie, hanno un ruolo minore ma sicuramente centrale per lo sviluppo. Ci viene mostrata la loro fermezza e la loro crudeltà, donandoci un primo sguardo alle loro capacità. In particolare, una di loro si dimostra la più caparbia, Reva Sevander, ossia la Terza Sorella. Sarà sicuramente lei che ostacolerà maggiormente il cammino di Obi-Wan.
Ma ecco che arriva il momento che tutti aspettavamo: dopo il salvataggio di Leia e dopo aver scoperto che Anakin è vivo, Obi-Wan viene a conoscenza della verità, e dopo aver esclamato il nome del suo ex apprendista e amico, ecco che un’inquadratura ci mostra davvero Anakin, aumentando notevolmente la nostra curiosità.
A differenza della serie precedente The Book of Boba Fett, Obi-Wan Kenobi ha già una sua identità precisa e un’ottima delineazione, che speriamo si riconfermi anche con l’andamento dei restanti episodi che dalla prossima settimana avranno l’uscita impostata al mercoledì.
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