Ramona Flowers (Mary Elizabeth Winstead), Universal Pictures
Ramona Flowers (Mary Elizabeth Winstead), Universal Pictures

Inutile negarlo: Ramona Flowers ha rubato il cuore a chiunque abbia visto (e rivisto) Scott Pilgrim vs. the World (2010), il film di Edgar Wright. Ripreso direttamente dai fumetti dell’artista canadese Bryan Lee O’Malley, il suo stile ultra colorato, fatto si sovrapposizioni, con un taglio di capelli iconico che cambia continuamente colore, viene esibito dall’attrice Mary Elizabeth Winstead grazie ai costumi di Laura Jean Shannon.

Il 17 novembre 2023 verrà rilasciata su Netflix Scott Pilgrim Takes Off, la serie d’animazione basata sui fumetti; quale migliore occasione per ricordarci quegli inconfondibili outfit che hanno fatto perdere la testa a Scott, ai perfidi ex, a soprattutto a noi che abbiamo passato pomeriggi interi a spiegare alla nostra parrucchiera quale fosse la sfumatura di verde che volevamo o a cercare su ebay la borsetta tonda con la stella sopra?

Il taglio di capelli asimmetrico

Il fumettista Bryan Lee O’Malley scrive che per il taglio di capelli di Ramona fu ispirato da una ragazza che vide ballare in un locale verso la fine degli anni ’90. Sebbene inizialmente i volumi fossero in bianco e nero (in Italia tutti i sei volumi sono stati editi da Rizzoli Lizard nel 2010, mentre nel 2017 sono uscite nuove ristampe a colori), per lei aveva immaginato colori assurdi, ed effettivamente nella storia le sfumature dei suoi capelli cambiavano di continuo (precisamente ogni tre settimane), e l’acconciatura subisce delle modifiche di numero in numero.

La Ramona Flowers del film ha un solo taglio, asimmetrico con la parte davanti più lunga e quella dietro più corta, come nel primo numero del fumetto, con due ciocche che le incorniciano il viso e una frangia a sua volta non simmetrica e tagliata volutamente in modo impreciso, in pieno stile 90s che si fonde con le pettinature delle ragazze nei manga. A differenza dei fumetti (dove ha un colore diverso per ognuno dei sei numeri) sfoggia solo tre colori: prima un rosa acceso, poi blu elettrico e infine verde. Afferma qui di tingerli ogni settimana e mezza.

L’arte della sovrapposizione

T-shirt, felpa con cappuccio, giacca, ma anche calze, shorts e stivali. Nel mondo di Ramona tutto è sovrapponibile, i colori si sposano alla perfezione e lo stile streetwear si fonde con elementi più aggressivi, l’eco della moda anni 90 e 2000 si sente nei tagli delle giacche e negli accessori come cinte borchiate e collanine. L’ispirazione più grande viene ovviamente dal lavoro di O’Malley, che configura Ramona come una ragazza misteriosa e coraggiosissima che non ha paura di nulla e quando si veste è come se scegliesse indumenti con cui “può andare molto veloce”.

Tanti sono i capi in stile militare o di derivazione dark (come i guantini di pizzo) e punk (come la collana metallica e le giacche di pelle nera), gli occhiali che usa per fare le consegne (Ramona è “ragazza delle consegne Ninja” di Amazon) ricordano molto lo stile steampunk e si abbinano a un paio di pattini a rotelle con cui sfreccia velocissima.

Lo stile fumetto che si riflette nelle forme e negli accessori

L’influenza dello stile manga si sente soprattutto nei volumi, la Ramona del film rimane anche grazie al suo stile coloratissimo e dinamico un personaggio fumettistico, surreale, che non solo attira molta attenzione su di sé, ma che si differenzia tantissimo dal resto dei personaggi. Nella storia la ragazza vive a Toronto ma proviene da New York, questa sua aura cittadina la rende ancora più affascinante.

C’è un accessorio che Ramona porta sempre con sé, qualsiasi outfit indossi: si tratta della Subspace Suitcase, una borsa di forma circolare, con la tracolla e una stella al centro. Nei fumetti e nel videogioco la borsa assume vari significati, nel film è comunque l’oggetto da cui la ragazza non si separa mai, ma questo perché contiene tutto ciò di cui ha bisogno, anche il martello gigante che usa per lottare.

Dopo il film quella borsa ebbe un successo incredibile, tanto che ne vennero prodotte tantissime di diversi colori per emulare lo stile di Ramona Flowers.

Illustrazione di Ania Marziana

Continuate a seguire FRAMED per altri approfondimenti su look cinematografici iconici! Siamo anche su FacebookInstagram e Telegram.

Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui