WandaVision - Finale. Credits: Marvel

Con questo titolo così didascalico si apre quello che è forse l’episodio più bello di tutta WandaVision. E questo non perché sia particolarmente spettacolare. Certo, i colpi di scena e i combattimenti non mancano, ma non è qui che risiede la sua particolarità. A renderlo indimenticabile e indelebile dalla memoria dello spettatore sono le scene più introspettive.

Le pedine sulla scacchiera di WandaVision sono tante

È arrivato il momento in cui tutti i personaggi devono incontrarsi per forza di cose e confrontarsi fra loro. C’è Agatha, che sta tenendo in ostaggio i gemelli per poter ottenere gli immensi poteri di Wanda. Visione, che deve combattere letteralmente contro sé stesso per proteggere la sua famiglia. Monica, che cerca di salvare Wanda dalle subdole macchinazioni di Hayward. E c’è Pietro, forse l’unica nota stonata della serie, con una storyline che purtroppo delude. Era chiaro fin da subito che non fosse come gli altri abitanti di Westview. Troppo consapevole, troppo a suo agio in quella situazione grottesca: aveva un enorme potenziale. Ci si sarebbe aspettati un maggiore sviluppo del personaggio, ma è stato liquidato molto in fretta. D’altronde, non si può avere tutto. E se questo sacrificio è servito per dare maggior rilievo alle altre linee narrative, tutto sommato è una piccola pecca su cui si può soprassedere.

Wanda VS Agatha: il fulcro della serie

WandaVision - Finale. Credits: Marvel
WandaVision – Finale. Credits: Marvel

Arriviamo comunque al grande scontro in stile Marvel: Wanda contro Agatha. Non è solo una battaglia fra due streghe incredibilmente potenti, ma anche la rappresentazione dell’eterna lotta fra Bene e Male, seppure con qualche sfaccettatura in più. Wanda vuole essere un’eroina, non la cattiva. Si ritrova investita di poteri immensi, che la elevano quasi a uno status di divinità. Ma come può una donna forte, certo, ma anche terribilmente provata dalla vita a gestire un simile dono? Non è cosa facile e può portare a conseguenze terribili e, soprattutto, involontarie.

Wanda non voleva imprigionare gli abitanti di Westview, non voleva fare del male a nessuno. E quando Agatha le mostra ciò che ha fatto, la donna è travolta dal dolore e dai sensi di colpa. Proprio qui, però, emerge la sua natura buona. Wanda si trova davanti ad un bivio: salvare la sua famiglia o liberare i suoi prigionieri? È ormai chiaro che non può ottenere entrambe le cose. E il vero eroe (in questo caso eroina) è chi è in grado di scegliere per il bene superiore e non per sé stesso.

La completa maturazione del personaggio di Wanda

Nell’ultimo episodio di WandaVision vediamo una Wanda molto cambiata. Non è più la donna disperata che cercava un qualunque appiglio per poter negare la realtà. Ora è più forte, più matura e combattiva. Si rende conto che è giunto il momento di accettare il suo dolore e affrontare la tragedia della perdita. La realtà purtroppo non è sempre come la vogliamo. E Wanda comprende che il suo potere va usato per fare del bene, non per manipolare il mondo a suo piacimento. Sarebbe davvero troppo facile. E Wanda non è debole, anzi. 

WandaVision - Finale. Credits: Marvel
WandaVision – Finale. Credits: Marvel

Nel corso dell’episodio è impossibile non entrare in empatia con lei, complice anche la bravura della Olsen. Anche se qui, parlando di bravura attoriale, è difficile fare distinzioni. Tutti gli attori sono perfettamente in parte, soprattutto Paul Bettany, nel ruolo di Visione. La scena in cui dialoga con sé stesso è uno dei punti di forza di tutta WandaVision.

Il paradosso della nave di Teseo

Lo splendido dialogo fra il Visione ex novo e quello ricondizionato sarà destinato a diventare uno dei momenti più iconici dell’intero MCU, anche perché solleva una questione filosofica di non poco conto. I due Visione si fronteggiano riflettendo su un quesito complesso: la nave di Teseo si trova in un museo. Le assi dello scafo sono ormai marce. Viene così deciso di toglierle e sostituirle con delle assi nuove. Nel frattempo, le assi marce vengono ripulite e poi rimesse al proprio posto. Dunque, qual è la “vera” nave di Teseo? La risposta corretta è: entrambe. Ma allora, cosa costituisce l’essenza della nave?

Allo stesso modo, entrambi gli androidi che ora stanno l’uno di fronte all’altro sono Visione. Uno ha la Gemma della Mente, ma è stato completamente ricreato dai poteri di Wanda e non può esistere al di là di quel piccolo mondo. L’altro è privo della Gemma, ma esiste al di fuori di Westview ed è stato realizzato assemblando i pezzi originari. Ma entrambi sono la stessa cosa. Il punto è che, così come l’essenza della nave di Teseo è proprio il marciume, cioè la memoria del passato, allo stesso modo l’essenza di una persona sono i suoi ricordi.

WandaVision - Finale. Credits: Marvel
WandaVision – Finale. Credits: Marvel

È il passato, l’insieme delle esperienze vissute, che forma le persone. Questa splendida riflessione viene raccontata con la massima chiarezza e mostra in tutta la sua evidenza il paradosso dei due Visione. Oltre ad evidenziarne il dramma. Visione non sa chi è. Non ha memoria del passato. L’unica cosa certa è il suo amore per Wanda e la sua famiglia. Ed è ciò che lo spinge a continuare a combattere. Visione ha un solo obiettivo: difendere chi ama. 

Anche se Wanda lo ha ricreato, anche se non può esistere oltre Westview, Visione è vivo, è reale. Nonostante sia un androide, è uno dei personaggi più umani dell’intero MCU. E ciò che lo rende tale è proprio l’amore. Ma a quel punto, qual è il confine fra uomo e macchina? Questi dilemmi filosofici sono stati affrontati in moltissimi romanzi e film (Blade Runner, al di sopra di tutti). Ma il fatto che sia un argomento più volte affrontato nel cinema e nella letteratura non ne sminuisce il valore. E Wandavision riesce a parlarne in modo fresco e, soprattutto, non superficiale. Sorprendente, soprattutto se si considera che la serie dovrebbe avere come scopo principale il puro intrattenimento. Ma è chiaro che l’MCU si stia dirigendo sempre più verso un intrattenimento di alta qualità, in grado anche di affrontare tematiche complesse senza scadere nel banale. E ciò gli fa senz’altro onore. 

WandaVision - Finale. Credits: Marvel
WandaVision – Finale. Credits: Marvel

Oltre WandaVision: come procederà il Marvel Cinematic Universe

Come abbiamo già detto, sono proprio queste piccole cose, piccole perle, che rendono il finale di Wandavision speciale. E nonostante le aspettative fossero altissime e il rischio di rimanere delusi dietro l’angolo, l’episodio non ha affatto deluso. Ogni storyline è stata degnamente conclusa e se qualcosa sembra essere rimasto in sospeso è solo perché nulla è lasciato al caso. È chiaro che alcuni quesiti verranno spiegati in Doctor Strange: Multiverse of Madness. Questa dichiarazione di intenti risulta esplicita nella seconda scena post credits, in cui viene mostrata una Wanda ormai quasi giunta alla sua forma finale.

E così si conclude WandaVision regalandoci un finale degno di una serie che diventa di diritto uno dei prodotti più interessanti dell’MCU, oltre ad essere fra le serie TV migliori degli ultimi anni.

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