D&D Dungeons and Dragons
Paramount Pictures & eOne.

Nelle sale italiane uscirà il 29 marzo Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri, regia di Jonathan Dolgstein e John Francis Daley.

D&D: L’onore dei ladri è un esilarante film fantasy di avventura che orchestra ottime sequenze d’azione e battute spassose in un godibilissimo caper movie.

Organizzare il party

Edgin Darvis (Chris Pine), ex membro degli Arpisti, e Olga Kilgore (Michelle Rodriguez), barbaro esiliato dalla sua tribù, si sono dovuti dare al crimine per non morire di fame, ma durante l’ultimo colpo sono stati catturati e incarcerati. Dopo due anni attuano una rocambolesca evasione e si mettono in viaggio per raggiungere Kira (Chloe Coleman), figlia di Edgin. Quando però arrivano a Neverwinter trovano il loro ex compagno di ruberie, Forge Fitzwilliam (Hugh Grant), come nuovo signore della città e tutore della ragazza. L’immorale truffatore è in combutta con la maga Sofina (Daisy Head) e ostacola il loro piano di ricongiungersi con la ragazza e con un prezioso tesoro per cui Edgin aveva rischiato il carcere la volta in cui fu preso.

Con l’aiuto del loro vecchio amico stregone Simon Aumar (Justice Smith), della druida tiefling Doric (Sophia Lillis) e del paladino Xenk Yendar (Regé-Jean Page) i due metteranno su una squadra per riprendersi ciò che gli è stato tolto con l’inganno.

I giochi sono fatti

Per coloro che non sono avvezzi a questo mondo, il film sembrerà un fantasy comico che preme sull’acceleratore con sottotrame intricate e combattimenti. Ma tranquilli che a un tavolo di D&D è così che gira la partita. E il film dà la sensazione di essere lì al tavolo, a ridere e a studiare piani per raggiungere gli obiettivi successivi.

Le battute attraversano tutto il film ma non pesano sullo spettatore. Si adattano alla scena e non risultano mai fuori contesto. I paesaggi, molteplici e diversi, sono uno spettacolo, come tutti gli ambienti, le scenografie e i costumi.

Grande cura per le citazioni del mondo e della storia del Faerun.

Ottime le interpretazioni, con gli attori che vestono con naturalezza i loro personaggi.

Si nota subito come i nostri due protagonisti siano magari un po’ invecchiati rispetto alle versioni che ricordavamo di loro. E non si aggira questo problema con la CGI. Si alza l’età dei personaggi con dei background validi e intriganti.

Scegli la classe, le armi e iniziamo

D&D è un gioco di ruolo fantasy inventato nel 1974 in America. Neanche a dirlo, prende moltissimo dal worldbuilding de Il signore degli anelli di Tolkien. Ma piano piano, in un universo underground fatto di giocatori sempre più numerosi, è diventato un prodotto a sé stante e in continua evoluzione. Esistono quasi una decina di edizioni del gioco, ognuna con regole diverse. Vengono sviluppate costantemente nuove ambientazioni, tutte con storie e leggende che arrivano da o finiscono in un libro.

Non ho intenzione di spiegarvi la mitologia che concerne schede, dadi, manuali e altro occorrente per giocarlo.

Negli ultimi anni, quelli che un tempo erano i cosiddetti nerd sono passati dall’essere dei reietti sociali a venire considerati delle persone normali. E il gioco di ruolo, parte del bagaglio dei nerd più irriducibili, è stato ampiamente sdoganato in molti prodotti televisivi.

E ora grazie a questo film può godere anche di un certo prestigio cinematografico.

Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves from Paramount Pictures and eOne.

Il fantasy in un nuovo franchise

Negli ultimi dieci anni siamo stati pieni di prodotti fantasy adattati da libri o videogiochi. E non sempre l’esito ha soddisfatto i fan di vecchia data. Per non parlare delle decine di seguiti di franchise d’avventura degli anni ‘80 che oggi tornano con degli eredi o dei vecchietti come protagonisti.

Jurassic World, Warcraft, quell’orribile Re Artù con Charlie Hunnam come protagonista. Persino Lo Hobbit di Peter Jackson soffriva di questi problemi.

Il fantasy è sembrato per un po’ rendere meglio con serie tv come The Witcher o Game of Thrones.

D&D è venuto a ribaltare le carte in tavole. Accettiamo che si invecchia e che i personaggi che si amano possono morire. Via gli eroi amati negli ‘80 ai tavoli da gioco. Dentro nuovi personaggi scritti appositamente per il film. E di quegli amati franchise si prendono solo i migliori insegnamenti. Avventura e comicità mescolati come in un cocktail, ma non ci scordiamo di strizzargli l’occhio in maniera adeguata. Un paio di scene del film citano visivamente il primo Jurassic Park.

Anche se avrebbe potuto sembrare facile con un universo sterminato come D&D, non esisteva la certezza assoluta che avremmo avuto un film riuscito come questo.

Tutto lascia prevedere che, a fronte di un successo, il film sarà l’apripista di un nuovo universo cinematografico. Incrociamo le dita.

E vissero tutti felici, ricchi e contenti

Per chi ha vissuto un’avventura immaginaria descritta dalla voce di un Master, e arricchita da battute impreviste, questo film sarà paragonabile al sacro Graal degli adattamenti.

Per gli altri sarà un piacevolissimo caper movie fantasy, un intrattenimento spigliato e scorrevole come non se ne vedono spesso.

Auguro a voi una lieta visione, un sereno successo al film e prego che mi diano presto dei seguiti e degli spin-off.

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Francesco Gianfelici
Classe 1999, e perennemente alla ricerca di storie. Mi muovo dalla musica al cinema, dal fumetto alla pittura, dalla letteratura al teatro. Nessun pregiudizio, nessun genere; le cose o piacciono o non piacciono, ma l’importante è farle. Da che sognavo di fare il regista sono finito invischiato in Lettere Moderne. Appartengo alla stirpe di quelli che scrivono sui taccuini, di quelli che si riempiono di idee in ogni momento e non vedono l’ora di scriverle, di quelli che sono ricettivi ad ogni nome che non conoscono e studiano, cercano, e non smettono di sognare.

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