in-the-mood-for-love- Tucker Film
in-the-mood-for-love- Tucker Film

In the Mood for Love di Wong Kar-wai torna oggi in sala. Al cinema 4 Fontane a Roma in versione originale sottotitolata.

Lento inesorabile innamoramento, sullo sfondo: Hong Kong, 1962. La vicinanza, la distanza, lo spazio tra questi due estremi come intercapedine di possibilità per una perfetta storia d’amore tra un uomo e una donna traditi, e per questo affini. In the Mood for Love è l’ipotesi romantica sospirata e sofferta dello sfiorarsi di possibilità. Incontri a rallentatore, contatto epidermico agognato come l’ultimo desiderio prima di non tornare, sul finale un ritorno vero, nel silenzio e nel vuoto di ciò che rimane.

L’amore per Wong Kar-wai? Una collezione di inquadrature perfette, nell’equilibrio cromatico di scenografie che scivolano addosso ai protagonisti, Su Li-Zhen (Maggie Cheung) e Chow Mo-Wan (Tony Leung Chiu-Wai), all’ombra di una città che sta cambiando, per tramutarsi in qualcosa di completamente diverso. Entrambi traditi dai rispettivi coniugi, entrambi ad attendere la prospettiva di un’insoddisfacente risoluzione. Mentre fuori piove e la musica li eleva, emblematici personaggi dell’ideale romantico realizzato da Wong Kar-wai..

La rassegna

Un prezioso percorso monografico. Un viaggio nella bellezza e nel cinema. Un sogno ad occhi aperti in un periodo storico in cui sognare è tanto urgente quanto imprescindibile. C’è tanta voglia di bellezza. C’è tanta voglia di cinema al cinema. C’è tanta voglia di Wong Kar Wai. UNA QUESTIONE DI STILE – IL CINEMA DI WONG KAR WAI IN VERSIONE RESTAURATA, questo il titolo della rassegna, diventa anche e soprattutto l’occasione per celebrare il cinema al cinema (tutti i titoli sono stati restaurati grazie a un lavoro meticoloso curato dallo stesso regista) e per far conoscere Wong Kar Wai alle nuove generazioni. Al cinema 4 Fontane di Roma tantissimi film, fino al 20 luglio, tra cui Happy Together, Angeli Perduti, e In the Mood for Love.

Qui la programmazione ufficiale, FRAMED è anche su FacebookInstagram e Telegram.

Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui