Coccodrilli squisiti. Generatore automatico di vite surrealiste, di Hurricane, edito da 24 ORE Cultura

Coccodrilli squisiti, edito da 24 ORE Cultura, è un gioco, un’opera d’arte, una graphic novel dalla forma inusuale. L’autore, Hurricane, realizza un oggetto interattivo e in tutto e per tutto surrealista, che si diletta con le origini del gioco cadavre exquis (cadavere squisito), anche conosciuto come gioco dei cadaveri eccellenti, per generare vite di artisti, registi, poeti, mischiando le carte, in una lettura che è praticamente infinita. Se non vi è mai capitato di ritrovarvi a produrre surreali composizioni di parole con i vostri amici, è il momento giusto per iniziare, senza carta e matita ma con un volume pensato solo per essere sfogliato, scomposto.

Sto lavorando a uno strano libro che mi è apparso in sogno, una raccolta di cadaveri squisiti surrealisti in grado di generare infinite biografie vere e inventate.

Hurricane, in una recente intervista per FRAMED Magazine

Cadavre exquis/Coccodrilli squisiti

La tecnica del cadavre exquis nacque a metà degli anni ’20 a Parigi, “consiste nel far comporre una frase da più persone (senza che nessuna possa conoscere l’intervento dell’altra) nella sequenza sostantivo-aggettivo-verbo-sostantivo-aggettivo. Il nome del gioco deriva dalla prima frase che fu ottenuta: le cadavre exquis boira le vin nouveau («il cadavere squisito berrà il vino nuovo»)” (Treccani.it).

In Coccodrilli squisiti il gioco diventa una scomposizione surrealista di biografie di artisti surrealisti: ogni pagina del volume è ritagliata in quattro strisce verticali, sulle pagine di sinistra ci sono le figure degli artisti divise in quattro livelli dall’alto al basso, sulle pagine di destra c’è la rispettiva biografia, sempre divisa su quattro livelli. Basta girare le pagine per generare dei nuovi artisti immaginari, con biografie che sono il frutto di scambi di strisce, puzzle illustrati che possono avere lo sguardo di Antonin Artaud, le mani di Luis Buñuel e le scarpe di Groucho Marx.

Lo stile di Hurricane non caratterizza solo i ritratti ma anche il taglio delle biografie al lato, sono ricche di ciò che non è mai stato scritto sui libri di letteratura e storia dell’arte: una dissacrante e deliziosa ironia. Sono immediate, divertenti, non si smetterebbe mai di trovare l’incastro perfetto per poi mandarlo all’aria.

Coccodrilli squisiti. Generatore automatico di vite surrealiste, di Hurricane, edito da 24 ORE Cultura

In Coccodrilli squisiti troverete Marcel Duchamp, Salvador Dalí, Alexander Calder, Nusch Éluard, Alberto Giacometti e molti altri, avrete la fortuna di scoprire personaggi meno noti del movimento e di sovrapporre pezzetti di vite diverse in una dimensione parallela della storia del movimento surrealista, sperimentandone una delle tecniche più creative e divertenti.

Guardare all’arte attraverso l’arte

Dopo Sinfonia Infernale (ne parlavamo qui), il fumetto di Hurricane dedicato all’arte del pittore fiammingo Hieronymus Bosch con 48 tavole di grande formato, l’artista torna a realizzare lezioni di storia dell’arte con formati e contenuti non convenzionali. Se Sinfonia Infernale era l’apoteosi del dialogo tra due artisti provenienti da epoche e culture completamente diverse, Coccodrilli squisiti si basa sulla voglia di sperimentare fisicamente la tecnica surrealista per sovvertire le informazioni che abbiamo, per crearne di nuove, in tutto e per tutto surreali.

L’autore

Hurricane, all’anagrafe Ivan Manuppelli (Milano, 1985) è l’autore della serie satirica I Sopravvissuti, pubblicata regolarmente sul quotidiano il manifesto. Come autore ha pubblicato sulle riviste FrigidaireIl Male di Vauro e Vincino, LinusSplatterMineshaft. Dal 2018 ha collaborato regolarmente per la leggendaria rivista americana MAD e attualmente disegna per la testata La Revue Dessinée Italia.

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Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.