Horror è la fanzine autoprodotta che celebra il cinema fatto per spaventare il pubblico prodotto tra gli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso. Raccoglie una serie di illustrazioni in forma di fanzine: si compone di un libretto, un poster e una shopping bag a tema Nosferatu. In tutte le sue parti veicola la bellezza di una realizzazione handmade in grado di uscire dai parametri attuali di produzione e condivisione. È il regalo ideale per sostenere tutto ciò che una fanzine autoprodotta simboleggia, oltre che per i fan del cinema horror.
Gli artisti
Sergio Caruso e Cristiano Baricelli si sono conosciuti circa sei anni fa, nel corso di una collaborazione per la rivista Nurant, di cui il primo è co-editore. La prima collaborazione tra i due è avvenuta nel 2016 in occasione di APART, una mostra collettiva organizzata da Caruso a Praga.
Cercando sui social ho trovato dei disegni di Cristiano – ricorda – e ne sono rimasto affascinato per tecnica, stile e tematiche. Poi ci siamo incontrati e siamo diventati amici, e da allora abbiamo realizzato insieme molte cose
Sergio Caruso
Il progetto nasce da entrambi, la realizzazione avviene individualmente. Prima di tutto i due hanno stilato una lista dei loro film preferiti, da cui poi ognuno ha scelto quali trasformare in illustrazione, ciascuno col proprio stile.
Il risultato è omogeneo e unico, in quanto frutto del lavoro manuale di rilegatura e della passione per il genere. Horror è una fanzine che, come il cinema a cui rende omaggio, si muove nel contesto più diretto e meno artefatto dell’arte. Nella migliore tradizione delle fanzine il contenuto nasce da ciò che amano gli autori, e dalla loro esigenza di comunicare una cinematografia che rimane nell’immaginario, anch’essa come prettamente “artigianale”.
Cinema horror e illustrazione
Bianco e nero, luce ed ombre: il mondo dell’horror non fa che crogiolarsi nell’unione delle due parti. Così la fanzine firmata da Cristiano Baricelli e Sergio Caruso illustra una serie di film horror utilizzando solo il bianco e nero, rigorosamente in conflitto.
Tra i titoli illustrati Non aprite quella porta, Nosferatu, ma anche i più recenti Saw e The Human Centipede.
La sua aura lo-fi la rende un prodotto intrigante, in cui il contenitore si adatta perfettamente al contenuto. E cioè una selezione di film che film che, guardati oggi, in certi casi fanno sorridere. Di alcuni fanno più paura le locandine di Horror, che non i film in sé. «Forse erano più naïf, ma sono i film che hanno tormentato i nostri sogni da piccoli», commentano gli autori.
Se volete approfondire il mondo delle fanzine trovate qui un approfondimento. Qui il profilo Facebook dove gli artisti raccolgono le loro illustrazioni e consigliano gli horror che più amano.
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