È lo stesso Oliver (Martin Short), uno dei protagonisti di Only Murders in the Building, ad affermare che Sì, si vede proprio che siamo alla seconda stagione. Il suo riferimento è ovviamente al podcast che fa da filo conduttore alla serie, ma quel che emerge dai primi due nuovi episodi è proprio l’autoconsapevolezza, il gioco di complicità metalinguistico con il proprio pubblico. Ci si muove cioè su due livelli: quello del racconto, che prosegue lungo le premesse della prima stagione e un livello superiore, extrafilmico, che spesso fa l’occhiolino al pubblico, creando una nuova complicità.
Dove era e dove ci porterà il nostro trio
Charles, Oliver e Mabel alla fine della prima stagione vengono arrestati per l’omicidio di Bunny, una delle inquiline più odiate ma anche più potenti del palazzo. Capiamo subito che si tratta di una macchinazione, i nostri sono stati incastrati, ma difficile è capire da chi e soprattutto perché. Alcune cose non cambiano affatto, come il comportamento sempre ambiguo di Mabel (Selena Gomez) e la sua tendenza a non rivelare mai subito tutto quel che sa. Altri aspetti, invece, mutano all’improvviso.
Dopo la repentina visibilità che i tre ottengono in seguito all’arresto, infatti, si apre per ognuno la possibilità di intraprendere un nuovo percorso, che li separerebbe. Mabel viene contattata e corteggiata da una gallerista di downtown, un’affascinante Cara Delevingne. Oliver viene avvicinato da Amy Schumer, che subentra a quello che era stato il divertente ruolo di Sting, interpretando sempre se stessa. Vuole infatti acquistare i diritti del podcast e farne una serie! Infine Charles (Steve Martin) corona il sogno di tornare sul set di Brazzos, anche se in un ruolo diverso.
Il destino di Only Murders in the Building, inteso come podcast, sembra segnato e ormai concluso. L’Arconia però nasconde segreti così profondi e intriganti che sarà impossibile per i tre protagonisti sottrarsi a una nuova indagine.
Only Murders in the Building sarà disponibile ogni martedì con un nuovo episodio. Continuate a seguire FRAMED per saperne di più. Siamo anche su Instagram, Facebook e Telegram!