Emanuele Bucci

Gettato nel mondo (più precisamente a Roma, da cui non sono tuttora fuggito) nel 1992. Segnato in (fin troppo) tenera età dalla lettura di “Watchmen”, dall’ascolto di Gaber e dal cinema di gente come Lynch, De Palma e Petri, mi sono laureato in Letteratura Musica e Spettacolo (2014) e in Editoria e Scrittura (2018), con sommo sprezzo di ogni solida prospettiva occupazionale. Principali interessi: film (serie-tv comprese), letteratura (anche da modesto e molesto autore), distopie, allegorie, attivismo politico-culturale. Peggior vizio: leggere i prodotti artistici (quali che siano) alla luce del contesto sociale passato e presente, nella convinzione, per dirla con l’ultimo Pasolini, che «non c’è niente che non sia politica». Maggiore ossessione: l’opera di Pasolini, appunto.

Mi fanno male i capelli: la poesia (libertaria) della memoria e della finzione

In Mi fanno male i capelli in gioco c’è il rapporto col passato, e il ribaltamento della gerarchia tra realtà e rappresentazione

Batman v Superman (2016) – Quando Zack Snyder volò troppo vicino al Sole

Batman v Superman: Dawn of Justice: uno dei blockbuster più divisivi degli ultimi vent'anni e un punto di non ritorno per Snyder

Man of Steel (L’Uomo d’Acciaio, 2013) di Zack Snyder: un Superman dark e un regista che diventa adulto

Man of Steel (2013) è un adattamento del personaggio a fumetti, è l’atto iniziale di una narrazione incompiuta, è uno scontro di visioni

Un anno difficile, ambientalismo e febbre dei consumi nel nuovo film di Nakache e Toledano | #TFF41

Presentato al Torino Film Festival 2023, il film con Pio Marmaï, Jonathan Coen e Noémie Merlant è in sala dal 30 novembre

La moglie di Tchaikovsky (2022) – La Russia patriarcale e l’ambiguità di un’ossessione

È una classica storia di amore e morte, La moglie di Tchaikovsky, ma raccontata da una delle più incisive e dissonanti voci del cinema russo contemporaneo, quella di Kirill Serebrennikov

La verità secondo Maureen K. – La sindacalista di Jean-Paul Salomé

Isabelle Huppert è protagonista di un dramma politico serrato, al punto da diventare thriller. Presentato a Venezia nel 2022 nella sezione Orizzonti

L’Experiénce Zola: nel teatro dei confini inafferrabili

Evento speciale della XX edizione delle Giornate degli Autori a Venezia: L'Experiénce Zola di Gianluca Matarrese

Spoiler Alert | Come raccontare il copione della propria vita

Vedere Spoiler Alert in questo momento storico, in Italia, non è solo concedere un paio d’ore a una commedia romantica, è un gesto politico

Emanuele Bucci

Gettato nel mondo (più precisamente a Roma, da cui non sono tuttora fuggito) nel 1992. Segnato in (fin troppo) tenera età dalla lettura di “Watchmen”, dall’ascolto di Gaber e dal cinema di gente come Lynch, De Palma e Petri, mi sono laureato in Letteratura Musica e Spettacolo (2014) e in Editoria e Scrittura (2018), con sommo sprezzo di ogni solida prospettiva occupazionale. Principali interessi: film (serie-tv comprese), letteratura (anche da modesto e molesto autore), distopie, allegorie, attivismo politico-culturale. Peggior vizio: leggere i prodotti artistici (quali che siano) alla luce del contesto sociale passato e presente, nella convinzione, per dirla con l’ultimo Pasolini, che «non c’è niente che non sia politica». Maggiore ossessione: l’opera di Pasolini, appunto.