Cortometraggi Oscar 2023

Sono 15 in tutto i cortometraggi candidati agli Oscar ogni anno, considerando le tre cinquine di live action, documentario e animazione. Una forma di espressione artistica spesso sottovalutata, considerata minore o propedeutica al grande passo verso il lungometraggio. Eppure, nella loro estrema capacità di sintesi, i cortometraggi hanno la stessa potenzialità di una storia da novanta o centoventi minuti. Negli anni passati, complice anche la maggiore presenza di Netflix nelle tre categorie, era abbastanza semplice anche in Italia trovare gran parte dei quindici titoli. Quest’anno vi suggeriamo di recuperare almeno i quattro più facili da reperire sulle piattaforme:

The Elephant Whisperers – Categoria Miglior cortometraggio documentario

Entrare a piedi nudi nella foresta è il segno di massimo rispetto, di massima armonia con la sacralità dell’ambiente. È così che si muovono Bomman e Bellie, un’anziana coppia di allevatori di elefanti, ed è così che metaforicamente si muove Kartiki Gonsalves per raccontare la loro storia e quella dei cuccioli i due che hanno salvato. La bellezza della foresta al Sud dell’India, la più grande area naturale al mondo dedicata alla protezione dei giganti asiatici esplode in tutta la tua potenza nei primi minuti, per poi lasciare invece spazio a un vera e propria storia d’amore, quella fra Bomman, Bellie e i loro piccoli elefanti, Raghu e Ammu.

Avendo trascorso anni in compagnia di questa inusuale famiglia, l’intuizione di Gonsalves è quella di osservare il più possibile il comportamento di ogni componente, cogliendo i gesti di affetto più significativi, le abitudini quotidiane che appartengono soltanto a loro quattro, rendendoli soggetti speciali, straordinari. Bomman e Raghu, come padre e figlio, per esempio attraversano la foresta intrecciando un bastone e la proboscide, come se si tenessero per mano. Gonsalves riesce ad avvicinarsi, fisicamente ed emotivamente, a questi splendidi animali fino a mostrarne in modo inequivocabile l’intelligenza, l’intuizione, persino l’empatia. Il montaggio compie la magia finale, riuscendo a punteggiare i momenti più significativi con immagini di una coerenza e di una simpatia disarmanti: non sembrerà vero di avere davanti due elefanti e non due bambini.

Regia: Kartiki Gonsalves. Disponibile su Netflix (titolo italiano: Raghu, il piccolo elefante).

Cortometraggi Oscar 2023
The Elephant Whisperers

L’effetto Martha Mitchell – Categoria Miglior cortometraggio documentario

È un reale fenomeno, l’effetto Martha Mitchell, coniato dallo psicologo Brendan Maher un decina di anni dopo le vicende che coinvolsero la vera Martha Mitchell. Indica il modo in cui un testimone viene isolato e reso inaffidabile, per poi invece essere riabilitato. Martha Mitchell era la moglie del procuratore generale John Mitchell, a capo della campagna elettorale di Richard Nixon. Fu considerata “la donna dello scandalo Watergate”, colei che di fronte alla stampa e durante le interviste televisive non aveva remore né freni nel parlare contro il presidente Nixon.

Fu silenziata per questo, additata come pazza, malata e mentalmente instabile grazie a un piano di connivenza fra lo stesso Nixon e il marito procuratore, che si dimise dall’incarico pubblico in accordo con la presidenza, per fingere di occuparsi della moglie e screditarne così le pubbliche accuse. La Storia diede ragione a Martha Mitchell, ma ancora spesso si tende a dimenticare il ruolo che lei ebbe a discapito della sua stessa vita, in senso non solo figurato. Per questo motivo il cortometraggio documentario di Anne Alvergue, rilasciato nel 2022, in concomitanza con i 50 anni dello scandalo Watergate, intende restituirle un’immagine diversa, più celebrativa di quella che ebbe in vita. Un documentario politico che, tuttavia, è prima di tutto un riconoscimento alla “donna del Watergate”.

Regia: Anne Alvergue. Disponibile su Netflix.

Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo – Categoria Miglior cortometraggio animato

Una favola per bambini che funziona da balsamo per antiche ferite anche per il pubblico adulto. Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo sono quattro personaggi del libro illustrato di Charlie Mackesy: pagine dipinte a mano, dallo stile incompleto ma dettagliato, accompagnate da brevi frasi che suonano come massime sulla vita: sulla speranza, sulla gentilezza, sul senso della propria esistenza. Uno di quei libri che, come un abbraccio, si cercano tra gli scaffali per trovare conforto. Non era semplice riuscire a farne un cortometraggio senza perderne la magia. L’animazione di Peter Baynton dona alle immagini maggiore caratterizzazione, gli sfondi – quasi assenti nel libro – e ancora più dettagli, eppure il nucleo rimangono sempre i quattro, magnetici, personaggi a cui prestano le voci rispettivamente Jude Coward Nicoll, Gabriel Byrne, Idris Elba e Tom Hollander.

Regia: Charlie Mackesy, Peter Baynton. Disponibile su AppleTV+.

Le pupille – Categoria Miglior cortometraggio

Vera sorpresa italiana è il cortometraggio sulle bambine cattive che in realtà vogliono soltanto essere bambine libere. E la loro libertà, significativamente, si esprime attraverso una danza improvvisa, uno swing inatteso. Nel film, pupilla è inteso nella sua radice latina, piccola fanciulla, e infatti protagoniste sono le bambine di un orfanotrofio durante la Seconda Guerra Mondiale. La storia si ispira tuttavia a una lettera che Elsa Morante inviò all’amico Goffredo Fofi (grande critico cinematografico) nel Natale 1971, il cui riferimento è nei primissimi secondi, quando i titoli di testa non solo sono scritti con il font della macchina da scrivere, ma sono accompagnati dal suono dei tasti. Il corto è prodotto anche da Alfonso Cuarón ed è stato in concorso a Cannes 2022.

Regia: Alice Rohrwacher. Disponibile su Disney+.

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