La neve nel cuore (The Family Stone), Thomas Bezucha, 2005
Nell’immaginario collettivo Sarah Jessica Parker è ormai la perfetta Newyorker, sia nei panni liberi e sognanti di Carrie, sia in quelli più nevrotici, tesi e abbottonati di Meredith in La neve nel cuore.
Siamo di fronte a un grande classico delle commedie romantiche, soprattutto natalizie: le presentazioni ufficiali in famiglia e campane a nozze nell’aria. Il titolo originale allude proprio a un cimelio di famiglia che Everett (Dermot Mulroney) ha intenzione di regalare a Meredith. Qualcosa però attira la nostra attenzione nel momento in cui il classico punto di rottura dei film di questo genere arriva troppo presto. Pensavamo che l’unico ostacolo da superare prima del lieto fine fosse l’attrito tra la famiglia bohémienne di Everett e la rigidità di Meredith. E se non fosse esattamente così?
Un diverso punto di vista sulle commedie natalizie
Oltre all’anello di fidanzamento, il titolo orginale The Family Stone indica esattamente il gruppo di protagonisti. La famiglia Stone è un nucleo compatto, unito ma molto vario al suo interno. Soprattutto è la rappresentazione di una famiglia aperta e inclusiva, che affronta serenamente discorsi quali la disabilità, la sessualità in tutto il suo spettro, la malattia (e di fatto la morte). E parliamo di un film del 2005, quindici anni fa. Certo, non mancano momenti imbarazzanti, goffi e un po’ fuori misura, come accade spesso in queste commedie, tuttavia fa piacere guardare una storia leggermente fuori dai soliti binari.
Negli anni è diventato un piccolo, grande classico di Natale e al momento è disponibile in Italia su Amazon Prime Video.
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