Depressione, dipendenza, sesso, ketamina, morte: sono tutti elementi che si mescolano e si ridefiniscono in modo sorprendente nel nuovo film di Sebastián Silva, Rotting in the Sun.
Interpretando una versione romanzata di se stesso, il regista è anche protagonista di questa satira spietata, camuffata prima da dramma personale e poi da rocambolesco racconto di un omicidio, seppur involontario.
A morire, chiaro da subito, è proprio Sebastián, già dall’inizio intrappolato in una spirale depressiva, dentro i k-hole della ketamina, che lo fanno sentire bene “perché non gli fanno provare nulla”. Il vuoto e l’assenza di vita che Sebastián insegue diventa esplicito quando su spiaggia nudista gay – dove viene spedito dagli amici che non comprendono fino in fondo il suo stato mentale – preferisce leggere anziché conoscere altre persone. Fino a quando non è il “destino” a intervenire, portando Jordan (Jordan Firstman) sul cammino di Sebastián.
Il passaggio di testimone fra diversi punti di vista
Fino al momento del loro incontro Rotting in the sun è un film sessualmente molto esplicito. Nei primi 30 minuti, circa, sono numerose le scene di nudità e di rapporti. È una rappresentazione senza filtri – veritiera o meno – di un determinato ambiente queer che potrebbe già in sé essere, da solo, il nucleo del film. Silva, invece, non ne vuole fare il suo centro tematico, ma solo una cornice, un pretesto e un aggancio per passare dalla prospettiva di Seb a quella di Jordan.
Jordan, infatti, è interpretato dal reale influencer e comico Jordan Firstman, diventato celebre sui social durante la pandemia. In parte Firstman incarna l’altro lato dello schermo dei social, di quel pozzo di scrolling compulsivo, tra reel e tiktok, in cui Seb cade per ore isolandosi dalla realtà. In parte, invece, è un personaggio ancor più interessante del protagonista, stratificato e complesso, nonostante mostri solo il suo lato più estroverso e appariscente.
Nella seconda parte di Rotting in the Sun Jordan è contrapposto a un terzo, straordinario, personaggio: Verónica, interpretata da Catalina Saavedra, che con Silva aveva già raggiunto un certo livello di notorietà nel circuito indipendente grazie al film Affetti & dispetti (2009).
Verónica è a tutti gli effetti la ragione per cui Seb improvvisamente sparisce. E il modo in cui Saavedra dà corpo alla sua paura, alla lucidità con cui affronta le conseguenze del suo gesto, al disorientamento che segue poco dopo, è il cuore pulsante del film.
Rotting in the Sun è un angosciante racconto di morte, al tempo stesso è un esilarante racconto di vita.
È disponibile su MUBI dal 15 settembre.
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