Notturno, Gianfranco Rosi, Oscar 2021 - Credits: 01 Distribution

Secondo le regole dell’Academy, i film che desiderano essere visionati e presi in considerazione per una candidatura all’Oscar devono autocandidarsi. Solo in seguito a questo è possibile la votazione da parte dei membri dell’Academy. Accade anche nella categoria del Miglior film internazionale, così ogni anno per l’Italia è l’Anica a decidere il titolo designato.
La Commissione di Selezione ha dunque scelto tra ben 25 film quello che rappresenterà l’Italia nella 93ª edizione degli Oscar, con la speranza di vederlo in short list e poi in cinquina.

Suscita comunque sorpresa il fatto che la scelta sia ricaduta su Notturno, il documentario di Gianfranco Rosi presentato a Venezia 77. Batte innanzitutto il grande favorito La vita davanti a sé, di Edoardo Ponti, che puntava tutto sulla diva Sophia Loren. Avevamo molte riserve su quest’ultimo, e probabilmente ne parleremo presto, ma eravamo anche abbastanza certi che fosse il titolo giusto per i gusti dell’Academy.

E se forse non c’era speranza per titoli troppo radicati nella cultura italiana, come I predatori di Pietro Castellitto o Le sorelle Macaluso di Emma Dante, speravamo almeno in Favolacce. L’opera seconda dei Fratelli D’Innocenzo aveva già dimostrato a Berlino il suo ottimo impatto sul pubblico internazionale. Tra l’altro, speravamo di veder arrivare Elio Germano agli Academy, in almeno uno dei tre film considerati per gli Oscar. Oltre a Favolacce, anche Volevo nascondermi di Giorgio Diritti e L’incredibile storia dell’isola delle rose. Quest’ultimo è l’atteso film di Sydney Sibilia in arrivo su Netflix il 9 dicembre.

Notturno sulla via degli Oscar

La scelta è appunto ricaduta invece su Notturno e in realtà ne siamo comunque fieri, perché Gianfranco Rosi è un autore illustre che riesce a trasmettere la poesia nei suoi documentari. L’ha dimostrato già ampiamente con Fuocoammare, candidato dall’Italia nel 2017. C’è una tragedia umana palpabile e inevitabilmente affascinante nei suoi racconti sul mondo.

Notturno, Gianfranco Rosi - Credits: 01 Distribution
Notturno, Gianfranco Rosi – Credits: 01 Distribution

Ciò che stupisce è la scelta di questo film per il contenuto. Notturno è stato girato per tre anni in Siria, Iraq, Kurdistan e Libano (e infatti è interamente in lingua araba). Il suo scopo è quello di narrare la quotidianità del Medio Oriente devastato dai conflitti e, significativamente, si conclude con il raid a Baghdad del gennaio 2020. L’operazione militare, guidata dagli Stati Uniti, ha portato all’assassinio del generale iraniano Soleimani, provocando una tensione enorme negli equilibri politici internazionali. Si tratta di un evento così delicato e così legato alla gestione e alla responsabilità statunitense che è impossibile prevedere come verrà interpretato dalla giuria degli Academy.

Anche in Francia un nome italiano per Deux

Deux, film d’esordio dell’italiano Filippo Meneghetti, rappresenterà infatti la Francia agli Oscar 2021 per il Miglior Film Internazionale. Presentato al Festival di Toronto arriva in seguito anche nella selezione ufficiale della Festa del cinema di Roma. Sarebbe dovuto uscire nelle sale italiane, distribuito da Teodora, lo scorso 5 novembre. La scelta inaspettata porterà il regista originario di Padova ad essere il secondo italiano nominato.

Teodora Film Distribuzione
Teodora Film Distribuzione

Deux è un esordio toccante che racconta una storia d’amore tra due donne mature, Nina e Madeleine (Barbara Sukowa e Martine Chevallier), che nascondono a tutti la loro relazione finché un evento non le porterà a dover uscire allo scoperto. La descrizione delicata, ironica, coinvolgente include lo spettatore in uno scenario intimo dove a contare è solo la legittimazione di un amore che va oltre ogni cosa.

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