MOON KNIGHT
Oscar Isaac as Marc Spector/Steven Grant in Marvel Studios' MOON KNIGHT. Photo by Csaba Aknay. ©Marvel Studios 2022. All Rights Reserved.

Come ogni mercoledì, anche da oggi è disponibile un nuovo episodio di Moon Knight, per l’esattezza il quarto. Il giro di boa della serie che si concluderà tra due settimane con il rilascio della sesta puntata. Dopo gli avvenimenti protagonisti della scorsa settimana, Marc/Steven (Oscar Isaac) e Layla (Mia Calamawy) si trovano ancora alla ricerca della tomba di Ammit; questa volta dovranno fare affidamento solo su loro stessi e lo scontro con Arthur Harrow (Ethan Hawke) è sempre più vicino.

Una narrazione diversa

Dopo l’episodio abbastanza tranquillo e senza avvenimenti troppo eclatanti della scorsa settimana, MOON KNIGHT 1X04 si dimostra come nettamente superiore, sia a livello di contenuti che di narrazione. La tomba di Ammit è ormai stata trovata, sia da parte dei protagonisti che dal gruppo di antagonisti capitanati da Harrow, e tra scoperte e rivelazioni inaspettate, la storia prende nuovamente una piega differente e mai scontata.

Interessante è lo spazio dedicato ai misteri che da sempre hanno circondato il mondo dell’Antico Egitto, delle sue divinità e delle affascinanti pratiche di sepoltura. Grazie alle scoperte che vengono effettuate nella tomba, abbiamo modo di conoscere più da vicino le divinità e le credenze popolari di un popolo che è anch’esso protagonista della serie e della stessa personalità di Moon Knight, con nozioni necessarie per carpire al meglio determinati contenuti del racconto nel suo complesso.

La mancanza che più si fa sentire è quella del Dio Khonsu, protagonista dei precedenti episodi, che qui si trova ancora intrappolato dopo gli avvenimenti che lo avevano visto come protagonista nella precedente puntata. Per questo motivo, Marc/Steven e Layla devono cavarsela da soli, unendo ancora di più le loro forze per fermare le azioni di Harrow, scongiurandole e riuscendo a capire il vero significato del lavoro di squadra e l’importanza della fiducia l’uno verso l’altra.

Una dualità costante

Protagonista per la maggior parte dell’episodio è il personaggio di Steven, con una dualità ancora marcata e costante che viene di continuo sottolineata tra lui e Marc. Steven sembra non aver capito a pieno la portata di quello che dovrà affrontare, risultando ancora molto ingenuo e impacciato; un esempio si ritrova nel siparietto romantico, assolutamente non necessario alla storia, tra lui e Layla, oppure anche nel momento della scoperta della tomba dove lui è meravigliato da ciò che vede, apparendo molto di più interessato allo studio rispetto che alla missione.

Marc, che tenta ancora una volta di riprendere il controllo del suo corpo, non ha molta voce in capitolo nonostante venga fatta luce su determinati eventi legati alle sue vicende da mercenario, con una scoperta legata al padre di Layla e alla sua morte. Accennato in breve nella puntata precedente, qua scopriamo che il padre di Layla è stato un archeologo, ucciso proprio nella stessa missione in cui anche Marc venne ferito a morte. Rivelazione inaspettata fatta da Harrow, costituisce la goccia che minerà al rapporto di fiducia che si stava costruendo e consolidando tra i due protagonisti, Marc e Layla. Di Moon Knight invece non abbiamo alcuna traccia.

May Calamawy as Layla El-Faouly and Oscar Isaac as Marc Spector/Steven Grant in Marvel Studios’ MOON KNIGHT. Photo by Gabor Kotschy. ©Marvel Studios 2022. All Rights Reserved.

Un inaspettato passo avanti

Nonostante la serie abbia un rating 16+, le sequenze mostrate fino ad ora non erano mai state troppo cruente o esplicite, ma mostravano una violenza nuova alla Marvel. Questa volta l’asticella si è alzata e per la prima volta viene mostrata una scena, anche se breve, cruenta, che riguarda un’uccisione particolare, effettuata da una creatura degna di un film thriller. Una sequenza decisamente inaspettata che va ad inserirsi perfettamente in quanto raccontato, e che dimostra ancora una volta l’evolversi dei Marvel Studios.

L’azione è contenuta ma ben bilanciata, si preferisce dare più spazio a parti dialogate essenziali alla scoperta di determinate questioni, anche se ovviamente non manca. Lo scontro con Harrow è finalmente iniziato, come dimostra una delle sequenze finali, andando a ribaltare totalmente quanto si conosceva.

Dopo che Harrow ferisce a morte Marc, quest’ultimo si risveglia in una struttura che ricorda un manicomio, in cui tutto quello che è successo fino ad ora viene messo in dubbio. Assistiamo all’incontro tra Steven e Marc come due persone dal medesimo aspetto ma dai corpi distinti: un evento inaspettato, che ha decisamente aumentato la voglia di conoscere di più in merito a quanto accadrà.

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Rebecca Fulgosi
Mi chiamo Rebecca, classe 2000 e ho una passione smisurata per il mondo della settima arte. Studio alla facoltà di Beni Culturali con il sogno di diventare critica cinematografica, perché guardare film è una delle cose che mi riesce meglio. Il mio genere preferito è L’horror insieme ai cinecomic di cui sono appassionata sin da piccola. Tra i miei film preferiti: "La La Land", C’era una volta a ...Hollywood", "A Star is Born", "Jojo Rabbit" e "Titanic". Le mie serie preferite, "American Horror Story" e "La casa di carta".

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