Il mondo di Star Wars non smette di sorprenderci, soprattutto in vista di tutte le nuove narrazioni pronte a darci un altro pezzettino di galassia non ancora esplorato. Abbiamo amato le due stagioni di The Mandalorian (il capitolo mancante tra la caduta dell’Impero e l’avvento di Kylo Ren), e siamo in attesa della serie dedicata ad Obi-Wan Kenobi (che debutterà il 25 maggio su Disney+). Le possibilità delle trilogie (tre in tutto) si sono allargate ma non sempre si parla di prodotti legati al mondo di Star Wars che passano in secondo piano. Noi ne abbiamo scelti tre: un film, forse uno dei più belli, e due serie animate, prodotti di qualità molto elevata che raramente vengono considerati alla pari delle serie live action.
Rogue One: A Star Wars Story (2016)
Da qualche tempo, ci sembra, il luogo della saga di Star Wars dove la Forza scorre più potente sono i cosiddetti spin-off, e Rogue One: A Star Wars Story (2016) è stato il primo a dimostrarcelo. Il film di Gareth Edwards è un capitolo aspro, indisciplinato e, proprio per questo, più libero rispetto ad altri di sperimentare, pur nella fedeltà a una galassia e alla sua mitologia. In Rogue One, infatti, il poderoso citazionismo (con un ritrovato Darth Vader che ruba la scena) si integra felicemente con un racconto solido e ispirato.
Dove i protagonisti sono antieroi seduti agli ultimi banchi del Bene, scorretti e marginali, feriti nei corpi e nelle anime, ribelli tra i ribelli che si riscattano nella missione suicida per trafugare i piani della Morte Nera. E, nel farlo, non solo permettono che l’epopea della trilogia originale cominci, ma ne emendano con intelligenza un’antica ingenuità. Offrendoci uno spettacolo che gioca con i generi e gli immaginari, portando il cortocircuito tra sci-fi e war-movie a livelli inusitati per la stessa saga. Si perdonano facilmente allora le imperfezioni di certi volti iconici ricreati digitalmente. Perché, anche in questo, Rogue One ha indicato una via: senza la quale non avremmo i Mandalorian e Boba Fett di oggi.
Star Wars: Visions
Star Wars e anime? Ebbene sì, è successo nel 2021, Star Wars: Visions è una serie prodotta da Lucasfilm Animation e da sei studi d’animazione giapponesi: Kamikaze Douga, Twin Engine, Trigger, Kinema Citrus, Production I.G. e Science Saru. Sono nove episodi ispirati alle storie che attraversano l’immaginario della saga: ognuno con il suo stile, ognuno legato a motivi ricorrenti e tematiche frequenti del mondo degli anime. Si passa da un Ronin con la spada laser, in un bianco e nero molto coinvolgente, a racconti di fratelli nati in provetta per partecipare alla conquista attraverso il lato oscuro. Un punto di vista inedito per vedere la storia con altri occhi, una serie da non sottovalutare soprattutto per la qualità dell’animazione di ogni singolo episodio!
Star Wars: The Bad Batch
L’ultimo prodotto animato proveniente direttamente dall’universo di Star Wars, e disponibile su Disney+, è Star Wars The Bad Batch; serie creata da Dave Filoni, una delle menti creative più amate di tutta la saga, e prodotta da Lucasfilm. Composta da 16 puntate, è lo spin-off della serie di successo The Clone Wars. La storia segue le vicende della Bad Batch, una squadra formata da un gruppo di cloni modificati geneticamente, che dovrà fare i conti con una galassia profondamente cambiata a causa dell’ordine 66.
Raccogliere l’eredità di un prodotto di enorme successo come The Clone Wars non è affatto semplice, ma non del tutto impossibile. The Bad Batch riesce in questa impresa, seppur con alcune discrepanze di trama, e si dimostra come un buon prodotto di intrattenimento e di animazione. Grazie alla storia coinvolgente e all’azione che la caratterizza, la serie riesce a trasportare lo spettatore nella galassia lontana lontana che da anni è una delle protagoniste assolute del mondo del cinema e della serialità. Assolutamente da non perdere, la seconda stagione è già stata confermata e il suo debutto è previsto per quest’anno.
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